Logo San Marino RTV

CGG: giurano i nuovi Segretari di Stato Mularoni e Berti. Entrano in Consiglio Alessandro Rossi e Vittorio Brigliadori

28 giu 2023

Passaggio formale – dibattito già esaurito, infatti, in occasione della nomina -; ma comunque rilevante, da un punto di vista simbolico, l'odierna cerimonia di giuramento. Anche per mettere un punto alla crisi politica innescata dalla fuoriuscita di RETE. Da oggi, per Mariella Mularoni e Gian Nicola Berti, la responsabilità di due Segreterie di peso: Sanità e Interni. Una “missione importantissima”, aveva dichiarato questa mattina il capogruppo DC Mussoni, che aveva parlato di macchina pubblica “abnorme”, e della necessità di un efficientamento. Torna a pieno organico l'Esecutivo; al contempo pare perda un tassello la Maggioranza. Perché in ragione degli avvicendamenti al Governo ha giurato oggi da Consigliere Alessandro Rossi: primo dei non eletti nella lista NPR, ma da considerarsi probabilmente all'Opposizione, vista la militanza in Demos. È subito intervenuto, annunciando la formazione di un gruppo con Sandra Giardi e Grazia Zafferani. L'altro nuovo Consigliere è Vittorio Brigliadori, per la DC.

Si è passati poi al comma per completare l'aggiornamento della composizione di Commissioni Consiliari. Non sono mancate anche questa volta richieste di soprassedere. Attesa in particolare per le nomine della Delegazione consiliare presso il Consiglio d'Europa, operative da gennaio 2024. Mancavano all'appello il secondo membro supplente - per il quale NPR ha indicato Gerardo Giovagnoli – e il capo-delegazione. Spettava alla DC, che ha tuttavia chiesto tempo per riflettere. Da RF l'invito a prestare attenzione alla parità di genere. È stato anche osservato come fino a fine anno la delegazione sia priva di un membro, vista la nomina di Mularoni a Segretario di Stato. A seguire il comma sulla nomina degli organi sociali dell'Istituto per la Gestione e il Recupero dei Crediti

Quanto al Consiglio di Amministrazione – e i nominativi indicati dal Segretario alle Finanze – Repubblica Futura aveva chiesto la votazione per scheda. Nel successivo comma la proposta di vendita ad un cittadino di una porzione di terreno a Fiorentino e soprattutto una dichiarazione di pubblica utilità per l'ampliamento dell'aviosuperficie di Torraccia. Il Segretario Canti ha indicato i dettagli, sottolineando come i lavori debbano iniziare entro dicembre 2024 e terminare entro fine 2029. Diversi i terreni da espropriare. Avere un aeroporto con potenzialità maggiori è una risorsa, è stato sottolineato da Libera, che ha parlato di opera di pubblica utilità. Proposta sostenuta anche da RF: “finalmente si comincia a lavorare in termini razionali”. Si tratta di completare un'infrastruttura che può contribuire allo sviluppo del Paese, ha sottolineato la DC; ponendo l'accento anche sulle necessità di sicurezza ed operatività alla base dell'intervento. Si arriverebbe ad una pista di 900 metri, è stato osservato dai banchi di RETE; segnalato fra gli appeal-point – per il Titano – il costo inferiore dei carburanti collegato all'utilizzo della Smac.

Attenzione però ai costi previsti per l'asfaltatura, e richiesta di chiarimenti sul comproprietario di un terreno. E' stato infine confermato da Canti come effettivamente si trattasse di Marino Grandoni. La proposta è stata infine approvata. Libera si è invece dichiarata contraria alla vendita del terreno di Fiorentino ad un cittadino; sottolineando come situazioni simili siano diverse e contestando dunque la discrezionalità di simili proposte. Occorrerebbe una procedura generale, sulla scia di quanto fatto per i cosiddetti “frustoli”, ha osservato Rossano Fabbri, Gruppo Misto. Ma situazioni come queste, a suo avviso, dovrebbero essere risolte in altro modo, con il “buon senso”, trattandosi di piccoli terreni, privi di pubblica utilità e peraltro con la possibilità di un ritorno economico adeguato.

Una soluzione di carattere sistemico è stata sollecitata anche da RETE, per evitare che si discuta di interventi portati in Aula “su richiesta”. Sollecitati anche controlli preliminari per verificare l'eventuale presenza di abusi edilizi. Stiamo parlando di un intervento riguardante 80 mq a margine di una strada e già in uso da lungo tempo dall'interessato, è stato sottolineato dalla DC. Che ha parlato del parere favorevole di diversi uffici. Una vendita per 180 euro al metro quadro, per di più. In sede di replica il Segretario Canti ha sottolineato come le pratiche vengano istruite chiedendo riferimenti agli uffici pubblici; così come in passato. Polemiche ed osservazioni pretestuose, insomma, a suo avviso; ha ricordato anche l'impegno a destinare i proventi per finalità di tutela ambientale e ricerca tecnologica.

La proposta di vendita non è andata a buon fine; vista anche la maggioranza qualificata richiesta. Si è infine passati al comma sulla ratifica di Decreti.





Riproduzione riservata ©