Dopo il confronto di ieri - politicamente sensibile - sulla riconferma di Tomasetti alla guida di BCSM; percorso rapido e senza scossoni in mattinata per le numerose altre nomine all'ordine del giorno. Come quelle del Consiglio per la Previdenza ISS e della Consulta Sociale e Sanitaria. Zero dibattito; praticamente una costante l'unanimità. Stesso copione per l'Istituto Musicale. Il Segretario Belluzzi ha definito “fondamentale” l'ultimo triennio. Confermatissimi il Presidente Giacomo Volpinari e i membri del CdA Casadei e Beccari. Concordia anche quando si è voltata pagina, passando ad un comma fino a qualche tempo fa invece complicato: quello sulle permute ed assegnazioni. Tutti favorevoli alla vendita di un terreno a Galavotto dell'Eccellentissima Camera, in favore del gruppo Erbozeta.
Il Segretario Canti aveva dal canto suo sottolineato la valenza strategica del progetto. Il vero confronto è iniziato quando si è passati alla ratifica dei decreti; clima inizialmente costruttivo, senza asprezze. All'attenzione dell'Aula le nuove disposizioni in materia di credito agevolato per il settore alberghiero: fra i più colpiti dalla tempesta Covid. Previsti incentivi per l'ampliamento e la riqualificazione – con un importo finanziabile massimo di 3 milioni e mezzo di euro -, di strutture a 3 o 4 stelle. Non si applica ad Alpitour, ha puntualizzato il Segretario al Turismo, viste anche le recenti polemiche. Bipartisan l'approccio dei consiglieri; nel senso che gli intervenuti – sia di Maggioranza che di Opposizione - hanno mostrato apprezzamento per le finalità; richiedendo tuttavia chiarimenti, ed esprimendo perplessità su alcuni aspetti. In particolare dove si prevede la ristrutturazione di mutui pregressi. Chi si è detto preoccupato sui possibili impatti sulle casse pubbliche; chi ha obiettato sulla retroattività o l'ambito di operatività del decreto.
Pedini Amati ha sottolineato come non si vogliano utilizzare “risorse di bilancio esistenti”; ma nuove, e provenienti dallo stesso settore alberghiero, tramite la tassa di soggiorno. Ma ciò evidentemente non è stato sufficiente a fugare i dubbi; in sede di controreplica un esponente di RETE – sulla scia di quanto già richiesto da rappresentanti di Minoranza - ha sollecitato il ritiro del decreto dalla ratifica, per ulteriori approfondimenti. Amareggiato Pedini Amati, che ha parlato di “imboscate”. Se l'Aula tutta si esprime per il ritiro – ha aggiunto - “mi adeguo; ma la mia intenzione è andare avanti”. Nodo che verrà sciolto alla ripresa pomeridiana dei lavori. Sospesa, infatti, la seduta.