Dopo le riconferme, ieri, del Comandante della Gendarmeria Faraone, e di Tomasetti - alla guida di Banca Centrale -, i lavori del Consiglio sono ripresi questa mattina con il comma relativo alle dimissioni irrevocabili di Matteo Selleri da membro dell'Autorità Garante per l'Informazione. Per la sua sostituzione la Consulta per l'Informazione ha indicato il nome di Pietro Masiello. La nomina è stata approvata dall'Aula all'unanimità. Si è poi passati alla nomina del Consiglio per la Previdenza dell'ISS: organismo composto da 12 membri di nomina consiliare; di cui 3 indicati dalle organizzazioni sindacali e 3 dalle associazioni di categoria. Le varie forze politiche hanno dal canto loro espresso i propri nominativi. Nessun intervento; si è passati subito alla votazione. Unanimità. Si è quindi passati alla nomina della Consulta Sociale e Sanitaria dell'ISS; NPR ha chiesto di soprassedere, per il membro di propria spettanza, alla successiva sessione consiliare. Poi il comma relativo alla nomina di due membri della Commissione Censuaria Permanente. In quello successivo l'Aula era chiamata alla nomina del Presidente e di due membri del CdA dell'Istituto Musicale. Dal Segretario di Stato Belluzzi alcune riflessioni sul mandato appena concluso. Un triennio fondamentale per numerosi aspetti, ha spiegato. La sede; il processo di evoluzione dell'attività dell'Istituto, con un notevole allargamento della base dei fruitori e un'attenzione particolare ai giovani. Esperienza guardata con attenzione da altre realtà oltreconfine, ha rimarcato. Apprezzamento dunque per il lavoro svolto dall'Ente. Sta diventando sempre di più – ha sottolineato il Segretario di Stato - l'epicentro della musica a San Marino. Il Teatro Turismo – ha ricordato Belluzzi - diventerà l'auditorium a disposizione di questo progetto culturale. Sollecitata dunque la riconferma dell'attuale Presidente Giacomo Volpinari. Indicazione accolta da RETE. Riconfermati – rispettivamente da Libera e PDCS – anche i nominativi di Boris Casadei e Noemi Beccari.
A questo punto si è voltata pagina; con il comma relativo alle dichiarazioni di pubblica utilità, permute ed assegnazioni varie. Ritirata, prima ancora di iniziare, la dichiarazione di pubblica utilità relativa all'ampliamento dell'Aviosuperficie di Torraccia. Tra le pratiche portate in Aula dal Segretario di Stato al Territorio, invece, il perfezionamento dell'atto pubblico di trasferimento di terreni di proprietà dell'Eccellentissima Camera – per circa 1.500 mq, nella zona di Galavotto - in favore del gruppo Erbozeta. Un'impresa che vuole fare sviluppo in territorio, ha ricordato Canti; sottolineando la valenza strategica del progetto aziendale, anche a livello occupazionale. Richiesta una maggioranza qualificata dei 2/3 dell'Aula, dunque 39 voti. Tutti favorevoli i 41 presenti.
A questo punto si è passati alla ratifica dei decreti delegati. 4 quelli “scorporati”. Si è partiti dalle disposizioni in materia di credito agevolato in favore del settore alberghiero. Negli emendamenti del Governo, ha puntualizzato il Segretario di Stato al Turismo, incentivi per la riqualificazione; in particolare di strutture a 3 o 4 stelle. “Non si applica per Alpitour” e altre strutture da costruire ex novo, ha rimarcato Pedini Amati. Andrea Zafferani ha chiesto chiarimenti; ritenendo in astratto problematico vietare il credito agevolato sui nuovi investimenti di forte entità. Sulla questione dell'area ex tiro a volo l'esponente di RF auspica invece un confronto, “fino ad ora mancato”. Per Maria Luisa Berti, NPR, il decreto ha “finalità condivisibili”, ma sollecita “dati ulteriori”, anche per valutare i costi a carico dello Stato. Chiesto allora se vi siano importi massimi di spesa. D'accordo sull'aumento dell'importo finanziabile (un massimo di 3 milioni e mezzo di euro) Iro Belluzzi, indipendente di Libera. A suo avviso occorre però risolvere i problemi del settore creditizio; il costo del denaro – ha osservato – è infatti molto alto a San Marino. Emanuele Santi, RETE, ha ricordato l'impatto della crisi innescata dal Covid sul settore; che necessita di essere riqualificato. Qualche perplessità sull'articolo 2, relativo alla ristrutturazione dei mutui pregressi. Si potrebbe creare un precedente, ha osservato. Auspicato quindi un confronto. Ad avviso di Denise Bronzetti, Gruppo Misto, vi sarebbe stata la necessità di un maggiore confronto; anche allargato alle categorie economiche di riferimento. Ha rimarcato poi la necessità di avere a disposizione dei dati; anche per poter intervenire in modo mirato. Presentato allora un emendamento abrogativo all'articolo 2; ritenuto “pericoloso”. Favorevole all'intento del decreto Vladimiro Selva, Libera. Ma alcuni aspetti, ha aggiunto, vanno chiariti. Richieste delucidazioni sull'ambito di operatività. Ha sottolineato come possa essere rischioso fare questo tipo di intervento in corso d'opera senza avere un quadro chiaro della situazione. Scritto così il decreto “potrebbe rivelarsi problematico”. Un decreto importante a supporto di un settore strategico, ha osservato Alessandro Mancini, NPR. I dubbi – a suo avviso - sorgono sui passaggi dove si entra nel campo della retroattività, con il rischio di creare disparità di trattamento. Mancini è anche tornato sul problema del costo del denaro. Riguardo all'articolo 2 Giovanni Zonzini, RETE, ritiene importante avere un quadro sull'impatto sulle casse pubbliche; auspicando altresì una riflessione ampia sul supporto dello Stato ad attività private. Sollecitata allora una revisione in chiave restrittiva dell'articolo 2. Ad intervenire anche il Segretario all'Industria; che ha sottolineato come il settore alberghiero – dopo l'impatto del Covid - abbia “esigenze specifiche”. Gli incentivi hanno l'ambizione di mettere a terra obiettivi precisi, ha rimarcato; a partire dal proteggere ed elevare la qualità dell'esistente. Intervento in generale “condivisibile”, dunque. Chiariti poi vari aspetti riguardo la questione “Alpitour”; l'area era già destinata a questo tipo di investimenti – ha sottolineato -; si avrà cura di preservare le caratteristiche di quell'area. Guerrino Zanotti, Libera, ha chiesto di poter ragionare su una serie di dati; chiedendo allora un ritiro del decreto dalla ratifica per approfondire meglio l'operatività prima della prossima sessione. Da Matteo Rossi, NPR, apprezzamento per lo spirito costruttivo mostrato dall'Aula su questo tema. “Siamo a un bivio”: fermarsi e ragionare sugli elementi di criticità, oppure decidere in questa seduta. Infine la replica del Segretario di Stato Pedini Amati. Ci siamo concentrati sui 3-4 stelle per elevare la tipologia di ricettività nell'esistente. “Non stiamo utilizzando risorse di bilancio esistenti”; si tratta di risorse nuove – ha rimarcato - che arrivano dal settore alberghiero tramite la tassa di soggiorno. Ha sottolineato, facendo esempi, come siano state fatte proiezioni sull'impatto sulle casse pubbliche. Penso che questo intervento oggi più che mai sia necessario. Fra gli interventi successivi anche quello di Emanuele Santi, che ha chiesto tuttavia di ritirare il decreto dalla ratifica per ulteriori approfondimenti ed evitare l'insorgere di problematiche. Amareggiato, nella replica, Pedini Amati. Dovrei prendere atto che ci sono imboscate. Se l'Aula tutta si esprime per il ritiro “mi adeguo; ma la mia intenzione è di andare avanti”. Chiesta allora una sospensione.