Logo San Marino RTV

CGG: lavori ripresi dal comma sulla relazione del Dirigente del Tribunale

30 giu 2023
CGG: lavori ripresi dal comma sulla relazione del Dirigente del Tribunale

Giornata conclusiva della sessione. I lavori sono ripresi in mattinata sempre dal comma riguardante la Relazione del Dirigente del Tribunale Canzio sullo stato della Giustizia. Il relativo dibattito è proseguito lungo tutta la seduta notturna di ieri. Riportate scintille tra Alessandro Rossi, del Gruppo Misto, e Rossano Fabbri, in procinto di unirsi ad NPR. Per il resto toni sobri, su un tema che al contrario – in passato – aveva più volte infiammato l'Aula. Soddisfazione, in Maggioranza, per le performance registrate in Tribunale nel 2022; e ciò grazie ad un clima mutato, agli innesti nell'organico dei magistrati, ad una puntuale riorganizzazione. E compiacimento per la stagione di riforme in questo ambito. Sulla Giustizia resta sostanzialmente immutata la posizione di RETE, pur passata all'Opposizione. Permangono alcune riserve invece tra le fila di Libera ed RF; dal dato delle archiviazioni alla questione dei costi, dalla composizione del Consiglio Giudiziario alle incompatibilità. E ciò al netto degli elementi di contrasto già registrati in passato. Riconosciuto tuttavia un cambio di passo con la dirigenza Canzio, ed una maggiore serenità.

Si è ripartiti dalle repliche. Primo ad intervenire Iro Belluzzi, Libera, che si è soffermato sulle dinamiche, e le possibili problematiche connesse all'esercizio della Giustizia in un Piccolo Stato. Denise Bronzetti, Gruppo Misto, ha ricordato come in precedenza vi fosse un clima da caccia alle streghe; da qui la necessità ed urgenza di voltare pagina. Alessandro Rossi è tornato sul dissidio di ieri con Rossano Fabbri. Ha capito male l'intervento, ha detto; sottolineando come l'intento non fosse “buttarla in rissa”, ma soffermarsi sulla creazione di un modello politico e sociale che cambi il paradigma dei rapporti nel Paese. La politica è mancata nelle fasi cruciali di questo Paese – ha rimarcato - perché non è stata capace di gestire la transizione. Quindi lo stesso Rossano Fabbri, che ha riconosciuto la buona fede di Rossi nel tentativo di risolvere in modo personalistico le problematiche che attanagliavano il Tribunale in quel momento. Ma questo – ha aggiunto - non può essere inteso come la preminenza del diritto rispetto all'arbitrio. A suo avviso è necessario dotare lo Stato di tutti gli anticorpi necessari affinché siano le leggi a risolvere i conflitti. Aida Maria Adele Selva, PDCS, ha ricordato dal canto suo le conclusioni della Commissione d'inchiesta sul CIS; le azioni sbagliate devono essere condannate, non neghiamo l'evidenza. Confermato nella Relazione un efficientamento dell'attività del Tribunale, ha detto Francesco Mussoni; dando merito di ciò al Dirigente ed allo staff degli Uffici Giudiziari. Ha parlato di azione riformista fortissima in questa legislatura. Da Gian Carlo Venturini un intervento accorato a difesa dell'operato della DC, negli anni, su questo settore. Vladimiro Selva, Libera, ha ricordato il numero “importante” di magistrati arruolati di recente. L'attività riformista fatta in questa Legislatura sul sistema giudiziario non la disconosciamo, ma siamo consapevoli del fatto che non sia finito il percorso. Ha poi allargato lo sguardo: quando si tratta di toccare gli interessi di parte abbiamo visto la conservazione. Da Manuel Ciavatta, PDCS, una domanda retorica: chi ha sostenuto la riforma dell'Ordinamento Giudiziario? La DC ha fatto riforme che hanno ridato stabilità al Paese. Non tutti hanno dato seguito alle proposte. Giovanni Zonzini, RETE, ha ricordato le turbolenze in avvio di Legislatura; e ha parlato dell'influenza del potere giudiziario sulla politica. Ha rivendicato poi l'azione riformista di RETE; qualcosa è cambiato – ha osservato -, visti i processi aperti oggi in Tribunale. Oggi alla sbarra vi sono persone che un tempo “spadroneggiavano”. Abbiamo riconosciuto i risultati operativi del Tribunale, dandone il merito al Dirigente Canzio: così Luca Boschi; che ha invitato al contempo a non dimenticare le paventate criticità. Rivendicato poi il ruolo di Libera per la discontinuità registrata in questi anni sul comparto Giustizia. Nicola Renzi, RF, ha sottolineato come alcuni consiglieri di Maggioranza abbiano parlato di “forzature” in questa Legislatura. Ha auspicato un passo avanti, per scongiurare una delegittimazione del sistema. E ciò guardando all'interesse primario dell'indipendenza della Magistratura e al corretto svolgimento della Giustizia. Altrimenti vi è il rischio di ricadere nelle dinamiche del passato. Quindi Alessandro Bevitori, Libera; la situazione all'interno del Tribunale è migliorata. Vi sono stati anche riconoscimenti internazionali. Infine un appello: smettiamo di fare politica a scapito di alcuni dossier nevralgici; abbiamo bisogno di equilibrio. Il Tribunale finalmente è operativo, ha sottolineato William Casali, PDCS. Ha ricordato i dissidi, i contrasti, all'avvio della Legislatura; invitando poi a non strumentalizzare questo momento di serenità. Matteo Rossi, NPR, ha parlato di dibattito costruttivo, guardando in avanti, ed auspicando una visione più moderna ed una attenzione anche all'aspetto sociale. Ringraziati poi i componenti della Commissione per l'impegno profuso. Grazia Zafferani, Gruppo Misto, ha riconosciuto il miglioramento, ricordando le forti difficoltà registrate in passato. E sulle relative polemiche – riguardanti la narrazione storica – ha utilizzato la metafora del tamponamento. Necessario accantonare la strumentalizzazione politica. Gaetano Troina, DML, ha sottolineato come l'ambito civile della Giustizia veda settori che necessitano ritocchi; come il diritto di famiglia, in particolare sul tema delle separazioni. Una Legge del 1986 forse necessita di alcune piccole revisioni. Infine le conclusioni del Segretario Ugolini, che ha rivendicato l'azione riformista in questa Legislatura. Ha dunque ricordato i vari pacchetti normativi, alcuni dei quali di rilievo costituzionale. E' stato fatto un lavoro importante, e il Dirigente Canzio non è arrivato per caso: è stata una scelta precisa, “illuminata”. Si è quindi passati alla votazione della proposta di avvio della procedura di reclutamento di un Commissario della Legge e di un Procuratore del Fisco per selezione interna. Proposta approvata con 39 voti favorevoli e 5 contrari.

A seguire il riferimento del Segretario Canti sulla Relazione dell'Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l'Energia sullo stato di attuazione del Piano Energetico Nazionale 2018-2021. Snocciolati alcuni numeri: oltre 1.700 gli impianti fotovoltaici connessi alla rete pubblica; 321 realizzati sono nel 2021, e il trend è in crescita. Il privato sta facendo la sua parte per produrre energia autonomamente – ha osservato Canti - tenendosi al riparo dai rincari. Ha poi rimarcato come recentemente sia stato predisposto un bando per realizzare sugli immobili dell'Eccellentissima Camera la prima comunità energetica della Repubblica. 10 le aziende interessate a realizzare questi impianti fotovoltaici. Parallelamente si sta portando avanti anche un nuovo decreto per incentivare la realizzazione di queste comunità energetiche; si vuole diventare più autonomi possibili per l'approvvigionamento energetico. A ciò si aggiungono i numerosi interventi di riqualificazione energetica su edifici privati; la mobilità sostenibile, con l'acquisto – sostenuto da incentivi – di auto elettriche o ibride. Il Segretario al Territorio ha rivelato come ad oggi sia garantito un 5% del fabbisogno energetico, grazie agli impianti installati; dobbiamo fare di più; a breve possiamo aumentare questa percentuale. L'Autorità ha già pronto il nuovo PEN – ha aggiunto -; prossimamente verrà sottoposto al Consiglio.





Riproduzione riservata ©