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CGG: sulla “sfida energetica” visioni a confronto

Conclusa la sessione consiliare di fine giugno. Dibattito di ampio respiro sulla relazione dell'Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l'Energia sullo stato di attuazione del PEN 2018-2021

30 giu 2023
Consiglio Grande e Generale

Un ordine del giorno piuttosto robusto caratterizzava questa sessione consiliare; per varie ragioni non è stato possibile esaurirlo. Alla conclusione dei lavori dovevano ancora essere evasi vari comma: fra i quali 3 progetti di legge, le Istanze d'Arengo. Atto conclusivo allora il dibattito sullo stato di attuazione del Piano Energetico Nazionale 2018-2021. Tema strategico, visto il quadro internazionale e le recenti situazioni emergenziali. Commentando la relazione dell'Autorità, il Segretario Canti – intervenuto al posto del collega Lonfernini, assente per motivi istituzionali - ha snocciolato alcuni numeri: a partire dagli oltre 1.700 impianti fotovoltaici connessi alla rete pubblica; trend in crescita, garantito ad oggi un 5% del fabbisogno. E poi gli interventi di riqualificazione energetica, gli incentivi per la mobilità sostenibile. Cenni anche al bando per la realizzazione, sugli immobili pubblici, della prima comunità energetica della Repubblica; 10 aziende si sono fatte avanti, a stretto giro l'analisi delle proposte. Ma dobbiamo fare di più, ha ricordato il Segretario di Stato, che guarda anche all'eolico e all'idrogeno; mentre è previsto a fine estate l'approdo in Consiglio del nuovo PEN.

Costruttiva la dialettica in Aula; visioni a confronto, al di là del comune riconoscimento del balzo sulle rinnovabili. Spunti dalla Maggioranza; chi mostra interesse ai processi di cogenerazione, chi auspica interventi di più ampio respiro. E molto assertive le Opposizioni; secondo Libera il Titano dovrebbe divenire riconoscibile sul green a livello internazionale, attenzione anche ai meno abbienti, a chi non può permettersi un impianto fotovoltaico. Così RETE, che sollecita inoltre un cambio di paradigma: investimenti pubblici e ruolo centrale dello Stato; ritenendo l'accesso all'energia un diritto sociale. RF vede più spot che concretezza nell'azione dell'Esecutivo; e ha parlato di un'Azienda dei Servizi in “grandissima difficoltà” finanziaria. Bipartisan, comunque, la volontà di guadagnare quote di autonomia energetica, così come di sensibilizzare per un efficientamento dei consumi.

In precedenza un lungo dibattito sull'annuale Relazione del Dirigente del Tribunale. Non sono mancati screzi, specie sulla narrazione delle vicende che precedettero questa fase e il rapporto tra Poteri dello Stato; ma nulla di paragonabile agli infuocati confronti sulla Giustizia di qualche tempo fa. Anche alla luce delle recenti performance dell'attività giurisdizionale. Il Segretario Ugolini ha rivendicato l'azione riformista in questa Legislatura, e definito “illuminata” la scelta di Canzio. Approvata infine la proposta di avvio della procedura di reclutamento di un Commissario della Legge e di un Procuratore del Fisco per selezione interna. Nel frattempo è giunta comunicazione della fissazione per lunedì di un nuovo Ufficio di Presidenza; dunque altra sessione consiliare in vista.





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