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Chiesanuova, genitori temono la chiusura della scuola. Lonfernini li rassicura

"Nessuna decisione è stata presa", afferma il Segretario. Un'analisi della situazione, conseguenza del calo delle nascite, approderà in Commissione il 26 marzo. La politica valuterà e prenderà le sue decisioni "per il bene degli alunni"

di Monica Fabbri
20 mar 2025
Il Segretario all'Istruzione Teodoro Lonfernini

Il drastico calo delle nascite risveglia ancora una volta i timori delle famiglie sulla possibile chiusura di plessi scolastici nei Castelli più piccoli. Un gruppo di genitori di Chiesanuova lancia l'allarme, denunciando il rischio che il territorio si trasformi in un "dormitorio senza prospettive”. “Senza la scuola – avvertono - Chiesanuova perde la sua anima". Invitano a valutare alternative, considerando che l'edificio è moderno, recentemente ristrutturato e perfettamente a norma. Avanzano le loro proposte: accorpamento di infanzia ed elementare; incentivi per attrarre nuove famiglie; programmi innovativi con una seconda lingua straniera; laboratori tecnologici. Chiedono alle istituzioni “di fermarsi a riflettere prima di prendere una decisione irreversibile” e ribadiscono con forza il loro messaggio: "La scuola è vita. Chiesanuova non può e non deve rinunciare al suo domani". Il Capitano di Castello Marino Rosti non nasconde l'amarezza: non era a conoscenza di questa lettera, “sarebbe stato cortese informarci”. Le poche nascite lo preoccupano ma riguardo al futuro del plesso, “ci è stato detto che nessuna decisione è stata presa. E comunque, prima di intervenire, se ne parlerà”. Proprio il 31 marzo la Giunta incontrerà la Segreteria all'Istruzione. La scuola elementare di Chiesanuova – con i suoi 53 scolari – è tra i plessi sammarinesi che soffrono di più la crisi demografica. Solo 6 i bambini in prima. “Dovevano essere 7 ma poi uno si è iscritto fuori”, chiarisce il Capitano, che lancia un appello: “Facciamo attenzione a ciò che abbiamo sul territorio e valorizziamolo”. Il Segretario all'Istruzione Teodoro Lonfernini, dal canto suo, rassicura i genitori. Spiega che nella Commissione del 26 di marzo verrà portata un'analisi dettagliata della situazione, figlia di un inverno demografico sotto gli occhi di tutti. La politica valuterà e farà le sue scelte “non per urtare la comunità – afferma - ma per il bene soprattutto degli alunni”. Il plesso di Chiesanuova, tra l'altro, “è una struttura valutata adeguatamente e di recente ristrutturazione, quindi – afferma - non c'è motivo di alzare il livello di preoccupazione”. E' anche vero – aggiunge - che nel 2024 a Chiesanuova è nato solo un bambino: “E' quindi opportuno interrogarci sui tanti aspetti con un'indagine a tutto tondo. Ma nessuna decisione – ribadisce - è stata presa”.





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