Il piano vaccinale “è pronto”. Così in Commissione Sanità e Ambiente il segretario di Stato Roberto Ciavatta. Nelle scorse ore gli ultimi ritocchi al testo. In Aula il responsabile della Sanità illustra i numeri della campagna per San Marino dopo l'accordo con l'Italia: 50mila le dosi, per circa 25 mila persone. Se ne potranno somministrare fino a 500 al giorno, se arriveranno vaccini anche di altre case farmaceutiche.
Ma resta l'incognita sui tempi di inizio. Ed è su questo che si focalizzano le critiche dell'opposizione. Dalla minoranza “preoccupazioni” per il fatto di non avere ancora una data certa. C'è innanzitutto la necessità, spiegano, di vaccinare il personale sanitario che “quotidianamente si espone a fonti di contagio”. Ma nella maggioranza c'è chi parla di "strumentalizzazioni". Rete fa sapere che le vaccinazioni inizieranno a fine gennaio. L'intesa con l'Italia, scrive, è frutto del lavoro diplomatico. Tra le forze di Governo l'invito alla collaborazione tra tutti i partiti. “Ci aspetta una fase cruciale – scrive Rete - durante la quale è importante un forte richiamo ad un clima di responsabilità”.
Da Libera, in Commissione, un ordine del giorno in favore dei disabili e delle loro famiglie: persone che più di altre stanno soffrendo il periodo di restrizioni. Nel testo si chiede, tra le altre cose, l'impegno del Governo per riattivare i servizi sospesi causa Covid e di lavorare a convenzioni con strutture private.
Oltre ai temi sanitari, focus sull'ambiente con l'intervento del segretario al Territorio, Stefano Canti, dedicato alle proposte di modifica del codice ambientale. Approvato poi all'unanimità, ma non sottoscritto dall'opposizione, un ordine del giorno sulla nuova legge per lo sviluppo dell'agricoltura a San Marino.