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Ciavatta scrive a Del Debbio: "Vaccini, una scelta facoltativa a San Marino. Le mie affermazioni stravolte dai tagli in fase di montaggio"

11 gen 2021
Un fotogramma dal servizio andato in onda a "Dritto e rovescio"
Un fotogramma dal servizio andato in onda a "Dritto e rovescio"

Dopo il servizio a cura di Andrea Sceresini andato in onda nella puntata dell’8 gennaio scorso del programma di Rete4 “Diritto e Rovescio”, il Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta rivolge per iscritto al giornalista Paolo Del Debbio richiesta di precisazione e rettifica per quanto erroneamente riportato. “È vero – sottolinea Ciavatta - che, provocatoriamente, io stesso avevo lanciato nelle settimane scorse la proposta di prevedere un intervento economico per eventuali cure da COVID-19 per chi avesse scelto di non sottoporsi alla vaccinazione, ma è altrettanto vero, - specifica a Del Debbio - che si è trattato di un atto teso a sensibilizzare sull’utilità del vaccino, non approvato dal Governo e dunque mai adottato

La vaccinazione a San Marino – continua Ciavatta - resta una scelta facoltativa, anche sulla base di una legge specifica adottata nel 1995, che prevede la sottoscrizione di una polizza assicurativa, a copertura delle eventuali conseguenze per terzi, per coloro che intendano esercitare il diritto di obiezione vaccinale. Tutte dichiarazioni espresse chiaramente al suo collaboratore e registrate dalla troupe durante l'intervista, ma i tagli esercitati in fase di montaggio – fa notare ancora il Segretario - hanno espresso una narrazione ben diversa dalla realtà e dalla verità, stravolgendo, di fatto, le mie affermazioni e costruendo una risposta che io non ho dato”.

Ciavatta chiede pertanto a Del Debbio che nella sua prossima trasmissione sia precisato, con lo stesso risalto, che le cose in realtà sono diverse da come sono state rappresentate. “Senza alcuna vena polemica – conclude il responsabile alla Sanità - ma semplicemente per ristabilire la verità”. 



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