“Maggioranza e Governo sono oramai come una coppia scoppiata, dove ognuno va per conto suo; uno dice una cosa e l'altro ne fa un'altra”. L'espressione è di Cittadinanza Attiva, la coalizione che vede insieme Sinistra Unita e Civico 10. Considerata ormai esaurita l'azione di questo Governo, invita a tornare alle urne per dare modo di formare una coalizione diversa, in grado – affermano – di dare al Paese le risposte che attende da troppo tempo”. Ricordano i progetti presentati e mai tenuti in considerazione: “Un altro modello di Paese esiste”, affermano, e si candidano a metterlo in pratica per cambiare le cose, per uno sviluppo che considerano realizzabile e sostenibile. “Il governo – aggiungono - sta aspettando investimenti che vengano da fuori, noi preferiamo partire da qui, dalle imprese del nostro paese. Possiamo fare una serie di interventi a costo zero – dichiarano – in grado di generare uno sviluppo reale e concreto, mentre il governo è fermo da due anni in attesa dell'arrivo dei grandi capitali che dovrebbero salvarci”. Un'accusa pesante di immobilismo che sperano nel 2015 possa vedere una svolta. Definiscono il 2014 come l'annus horribils, segnato da una serie di questioni, anche giudiziarie, che hanno minato alle fondamenta la credibilità della maggioranza. Un messaggio che mandano forte e chiaro ad Alleanza Popolare, ricordando le obiezioni mosse dal partito di Nicola Renzi alla maggioranza, che hanno portato all'apertura delle verifica: “Ci aspettiamo che chi ha dato un aut-aut agli alleati – spiegano – porti sul tavolo del confronto quegli elementi sui quali ha dichiarato di aspettarsi risposte concrete”. Quei tre punti, Cittadinanza Attiva li condivide: questione morale, sviluppo e un nuovo assetto del Governo, ma vuole azioni concrete, “altrimenti – dichiara - sono solo parole”. Considerano centrale la “questione morale” e giudicano inaccettabile l'assenza di provvedimenti verso quegli esponenti toccati dall'azione della magistratura e ancora seduti in Consiglio. “Riteniamo che questo – concludono
sia il Governo del coraggio limitato, espressione di una maggioranza che sta andando in ordine sparso, attraversata da contraddizioni e divisioni sempre più evidenti. Non c'è nessuna irresponsabilità nel chiedere che questo governo faccia la valige, ma, al contrario costituisce un alto senso di responsabilità”
sia il Governo del coraggio limitato, espressione di una maggioranza che sta andando in ordine sparso, attraversata da contraddizioni e divisioni sempre più evidenti. Non c'è nessuna irresponsabilità nel chiedere che questo governo faccia la valige, ma, al contrario costituisce un alto senso di responsabilità”
Riproduzione riservata ©