Il comitato referendario per il NO all'adesione all'Europa ha consegnato le firme alla segreteria istituzionale dandone poi copia alla segreteria della Reggenza. Ne sono state raccolte 20, il minimo richiesto era di 15. Il comitato organizzerà incontri coi cittadini, le date saranno rese disponibili a breve. Ieri tra l'altro si è innescata una querelle tra il comitato del NO e i Reggenti, ma saranno i prossimi Capi di Stato ad occuparsi della campagna elettorale, visto che avrà inizio il 5 ottobre. Il comitato promotore del referendum propositivo invece ricorda che non c'è nesso di corrispondenza tra il SI al referendum e l'ingresso nell'Unione Europea e c'è, invece, tutto il tempo e il modo per verificare condizioni, costi, deroghe temporanee e quant'altro si riterrà utile per garantire un corretto bilanciamento tra le esigenze poste dal rispetto delle identità nazionale e le esigenze derivanti dall'integrazione nell'interesse generale della Repubblica, senza alcun obbligo di comprare a scatola chiusa. In serata, dalle 21, il comitato organizza a Domagnano una tavola rotonda dal titolo “Repubblica di San Marino verso l'Europa – Referendum 20 ottobre 2013” coi rappresentanti di tutte le forze politiche.
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