I comitati promotori sono a dir poco entusiasti del risultato del referendum di domenica e desiderano ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile una vittoria così schiacciante (e assolutamente imprevista!). Il voto del 25 maggio è stato il coronamento di un percorso durato mesi, partito con la raccolta firme e tutto il lavoro necessario per far comprendere alla gente due quesiti affatto semplici. Difficile far capire che per cancellare una legge occorreva votare sì; difficile far capire quanti e quali interessi e rischi si celino dietro alle buone intenzioni apparenti; difficile confrontarsi con un comitato contrario che rispondeva solo a slogan, senza mai curarsi dei documenti che venivano portati a supporto delle tesi del sì. Il risultato, per noi, è un Sì che vale doppio, anzi quadruplo! Perché sarebbe stato molto più facile cedere alle pressioni politiche, al porta a porta, ai ricatti. Perché per votare consapevolmente a un referendum abrogativo occorre un’alta soglia di attenzione. Attenzione che i sammarinesi hanno avuto, restituendo un risultato al di sopra di ogni aspettativa, superando addirittura il 32% del quorum, tanto che il Sì avrebbe vinto anche con la vecchia legge referendaria. Ma il segnale più bello, quello che fa ben sperare, è che il paese è vivo e ha voglia di far sentire la propria voce. Ci auguriamo che la popolazione rimanga sempre così vigile e partecipativa, che denunci le illegalità (ad esempio quelli sulla libera professione medica) e che non tolleri gli abusi di potere. Ringraziamo ancora una volta tutti coloro che, collaborando volontariamente a vario titolo, hanno permesso tutto questo: dai firmatari ai rappresentanti di seggio, da quelli che ci aiutato per la manovalanza, a chi ha messo anima e corpo per realizzare un’utopia in realtà. Grazie!
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