Convocati a Palazzo per una riunione d’urgenza, i componenti della Commissione Giustizia hanno sfidato il maltempo per prendere parte a quella che già si annunciava come una seduta delicata. All’ordine del giorno la vicenda del tribunale e, in particolare, la posizione del Commissario della Legge Manlio Marsili, dopo che l’ordinanza del Giudice d’Appello Penale, Brunelli, ha scoperchiato un possibile caso di omissione di atti d’ufficio in merito all’inchiesta Criminal Minds. L’indagine riguarda magistratura e polizia giudiziaria e tutti i commissari hanno espresso forte preoccupazione. Il Segretario alla Giustizia, Augusto Casali, ha ribadito la volontà di fare chiarezza e di farlo al più presto. Sulla relazione del magistrato dirigente servono ulteriori approfondimenti, la Commissione ritiene fondamentale raccogliere ulteriori elementi per valutare meglio le presunte irregolarità. Si è deciso di convocare il giudice Valeria Pierfelici per un’audizione approfondita. E forse già giovedì la Commissione, potrebbe tornare a riunirsi, e questo conferma la volontà di procedere con celerità a fare luce su una questione che inquieta. Rinviata quindi la decisione sulla paventata azione di sindacato per il commissario Marsili, rimarcata la necessità di valutare molto attentamente anche l’operato della polizia giudiziaria. Il giudice Brunelli sembra puntare il dito anche su altre figure del tribunale e questo deve essere valutato attentamente. La Commissione mette in evidenza la necessità di appurarne le responsabilità specifiche in maniera rapida e trasparente, considerato che, come rimarcato nell’Ordinanza del Giudice d’Appello, nel sistema sammarinese l’azione penale è obbligatoria nel senso che il Giudice Inquirente e la Polizia Giudiziaria sono tenuti a svolgere l’attività di indagine a seguito di una notizia di reato.
Riproduzione riservata ©