Una giornata dedicata soprattutto alle audizioni: una decina le persone convocate come testimoni nelle due sedute del pomeriggio e della serata. Tra le audizioni spiccano quella di Alvaro Selva, chiamato in causa dai documenti presentati in aula consiliare dai vertici democristiani, e di alcuni esponenti proprio del partito di maggioranza relativa, che nel 2000 fecero un viaggio in Austria, su invito del partito democratico austriaco. Viaggio nel quale, a margine degli incontri politici, visitarono anche una casa da gioco.
Erano l’allora presidente Ernesto Benedettini, Claudio Podeschi e Gianfranco Ugolini. Quest’ultimo, sarà ascoltato successivamente, perché non era presente oggi in Repubblica. Di fronte ai membri della commissione di inchiesta anche alcuni funzionari della segreteria agli esteri.
Per l’avvocato Alvaro Selva si è trattata della terza audizione, dopo aver prodotto già nelle sedute precedenti tutta la documentazione. “Spero sia l’ultima ” - ha detto, prima di presentarsi alla casa del castello di Città. Selva è stato convocato per fornire chiarimenti sulla lettera anonima che lo chiama in causa e che lui contesta: “Per il resto – ha aggiunto - rispetto il segreto istruttorio, a differenza di altri”.
I lavori della commissione procedono spediti in vista della scadenza del 31 gennaio, fissata per la consegna della relazione al Consiglio Grande e Generale.
Erano l’allora presidente Ernesto Benedettini, Claudio Podeschi e Gianfranco Ugolini. Quest’ultimo, sarà ascoltato successivamente, perché non era presente oggi in Repubblica. Di fronte ai membri della commissione di inchiesta anche alcuni funzionari della segreteria agli esteri.
Per l’avvocato Alvaro Selva si è trattata della terza audizione, dopo aver prodotto già nelle sedute precedenti tutta la documentazione. “Spero sia l’ultima ” - ha detto, prima di presentarsi alla casa del castello di Città. Selva è stato convocato per fornire chiarimenti sulla lettera anonima che lo chiama in causa e che lui contesta: “Per il resto – ha aggiunto - rispetto il segreto istruttorio, a differenza di altri”.
I lavori della commissione procedono spediti in vista della scadenza del 31 gennaio, fissata per la consegna della relazione al Consiglio Grande e Generale.
Riproduzione riservata ©