I nomi delle due figure con presunti conflitti di interessi, nelle commissioni a cui sono state designate, sono noti a livello informale, ma ufficialmente nessuno si sbottona. Sul tema, anche in mattinata, ci sono stati incontri riservati ai massimi livelli e non si esclude che qualche iniziativa possa essere presa nelle prossime ore o nei prossimi giorni. In uno dei due casi segnalati da Sinistra Unita l’incompatibilità sarebbe evidente, anche se facilmente aggirabile. Nell’altro caso il conflitto di interessi sarebbe palese per via di legami di parentela e responsabilità dirette in attività simili. La questione è molto delicata. I casi evidenti riguarderebbero uno solo dei partiti che compone la maggioranza. Più di tre sono invece i casi che, secondo Sinistra Unita, fanno a pugni col buon senso, ma non contraddicono alcuna norma scritta o etica-professionale. Le commissioni interessate, comunque, devono insediarsi. E secondo qualcuno i margini per intervenire ci sarebbero ancora.
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