Si è celebrata ieri la Giornata internazionale contro la corruzione, cui il Consiglio Grande e Generale ha dedicato un apposito comma questa mattina proprio in apertura della seduta.
Nella scorsa legislatura è stata presentata all'Aula consiliare, e a tutto il paese, la relazione del Greco, il gruppo del Consiglio d'Europa contro la corruzione, sulla Repubblica di San Marino.
Ebbene da quella relazione emergeva come nel nostro paese ci fosse un livello bassissimo di percezione della corruzione. Veniva delineata l'immagine di uno stato che non è in grado autonomamente di individuare le crepe del proprio sistema e di mettere in campo i giusti anticorpi, ma deve essere imbeccata dal di fuori dei propri confini per prendere consapevolezza di un
fenomeno che mina il normale funzionamento delle istituzioni.
Quella relazione ci ha fatto aprire gli occhi e ha dato alla repubblica di San Marino il compito di mettere in campo una serie di interventi normativi ma non solo: qualcosa è stato fatto, ma molto ancora c'è da fare sia dal punto di vista culturale che quello normativo. Il Movimento Noi Sammarinesi nella scorsa legislatura aveva presentato un progetto di legge anticorruzione – arenato prima della seconda lettura – che introduceva, tra le altre cose, la figura del collaboratore di giustizia. L'intenzione del Movimento è quella di rimettere a disposizione dell'Aula consiliare quel progetto di legge affinchè si posa riaprire la discussione in merito. Dal punto di vista culturale, invece, riteniamo di primaria importanza la sottoscrizione della Convenzione delle Nazioni unite per la lotta alla corruzione, che mette l'accento sulla prevenzione, perchè è più importante la cultura della legalità piuttosto che le normative per la repressione di comportamenti illeciti.
Il nostro auspicio è quindi che si possa compiere un profondo e duraturo lavoro culturale, perchè potremo dirci soddisfatti solo quando ciascun cittadino, sia nell'esercizio delle proprie funzioni che nella sua vita privata, avrà una piena e consapevole percezione di cos'è la corruzione e non abbia il timore di segnalare alle autorità competenti eventuali episodi illeciti.
Comunicato stampa
Nella scorsa legislatura è stata presentata all'Aula consiliare, e a tutto il paese, la relazione del Greco, il gruppo del Consiglio d'Europa contro la corruzione, sulla Repubblica di San Marino.
Ebbene da quella relazione emergeva come nel nostro paese ci fosse un livello bassissimo di percezione della corruzione. Veniva delineata l'immagine di uno stato che non è in grado autonomamente di individuare le crepe del proprio sistema e di mettere in campo i giusti anticorpi, ma deve essere imbeccata dal di fuori dei propri confini per prendere consapevolezza di un
fenomeno che mina il normale funzionamento delle istituzioni.
Quella relazione ci ha fatto aprire gli occhi e ha dato alla repubblica di San Marino il compito di mettere in campo una serie di interventi normativi ma non solo: qualcosa è stato fatto, ma molto ancora c'è da fare sia dal punto di vista culturale che quello normativo. Il Movimento Noi Sammarinesi nella scorsa legislatura aveva presentato un progetto di legge anticorruzione – arenato prima della seconda lettura – che introduceva, tra le altre cose, la figura del collaboratore di giustizia. L'intenzione del Movimento è quella di rimettere a disposizione dell'Aula consiliare quel progetto di legge affinchè si posa riaprire la discussione in merito. Dal punto di vista culturale, invece, riteniamo di primaria importanza la sottoscrizione della Convenzione delle Nazioni unite per la lotta alla corruzione, che mette l'accento sulla prevenzione, perchè è più importante la cultura della legalità piuttosto che le normative per la repressione di comportamenti illeciti.
Il nostro auspicio è quindi che si possa compiere un profondo e duraturo lavoro culturale, perchè potremo dirci soddisfatti solo quando ciascun cittadino, sia nell'esercizio delle proprie funzioni che nella sua vita privata, avrà una piena e consapevole percezione di cos'è la corruzione e non abbia il timore di segnalare alle autorità competenti eventuali episodi illeciti.
Comunicato stampa
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