La serie di furti, avvenuta ieri, deve indurre la politica a riflettere su come individuare celeri azioni per garantire la piena sicurezza ai cittadini e ai loro beni. I furti a danno di due attività commerciali sono stati, per portata e per aspetti organizzativi da quanto si evince dalla stampa, di dimensioni sconosciute per la nostra Repubblica. Il fatto che poi gli eventi criminosi siano avvenuti in pieno centro storico, a pochi passi da Palazzo Pubblico, e nel Centro Commerciale Atlante - zona centrale di confine e cuore pulsante del commercio interno - non può essere considerato come un dato indifferente. L’UPR da tempo chiede che siano adottati interventi normativi, organizzativi ed economici per aumentare la sicurezza del territorio. La sicurezza del cittadino e dei suoi beni è un aspetto rilevante, per uno Stato di piccole dimensioni, enclave rispetto alla nazione che ci circonda. Non abbiamo confini illimitati né territori smisurati da controllare e, con tre corpi di polizia coadiuvati anche da servizi di vigilanza privati, ci sarebbero – sulla carta - le potenzialità per evitare episodi criminali spiacevoli come quelli recentemente accaduti. Purtroppo così non è stato. Non è intenzione di UPR fare dietrologie o ricercare colpe. Diamo, infatti, pieno sostegno ai corpi di polizia impegnati ogni giorno per garantire la sicurezza di tutti. Chiediamo però al Governo un intervento deciso assumendo decisioni da troppo tempo rinviate. Il regolamento della Polizia Civile, la riorganizzazione dei corpi, la nomina del comandante della Gendarmeria, la costituzione di una catena di comando di ufficiali in seno al corpo, il Coordinatore delle forze di polizia vacante e la Sezione Interpol in attesa di una regolamentazione cogente sono aspetti prioritari. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone, ma non si può attendere altri eventi criminosi prima di assumere decisioni che devono essere nell’interesse generale di tutti su cui daremo il nostro contributo di idee e sostegno. La prossima settimana in Consiglio Grande e Generale si parlerà di sviluppo. Ricordiamo quanto la sicurezza sia uno dei fattori rilevanti per attirare investimenti esteri. L’Unione Per la Repubblica, in occasione della seduta del consigliare della prossima settimana, presenterà un ordine del giorno nel quale saranno elencati una serie di impegni cogenti da adottare per intervenire nel settore della sicurezza. La nostra volontà, senza alcuna partigianeria, è quella di mettere a disposizione dei gruppi un documento sul quale la politica assuma delle decisioni dimostrando a quanti vedono nella Repubblica di San Marino un piccolo centro di ricchezza da colpire con attività criminose, una capacità di reazione per difendere i cittadini.
Unione Per la Repubblica (UPR)
Unione Per la Repubblica (UPR)
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