Rimangono aperti i canali tra la Repubblica e la Farnesina per seguire gli sviluppi del rapimento delle due volontarie italiane, soprattutto su Simona Pari, figlia di una cittadina sammarinese. Intanto è il Congresso di Stato ad esprimere, attraverso un comunicato, la più ferma condanna per l'ennesimo atto terroristico: “Ancora una volta le istituzioni e la popolazione dello Stato sammarinese rinnovano il totale rifiuto della violenza, quotidianamente utilizzata dal terrorismo quale mezzo di intimidazione e sconvolgimento generalizzati, a livello internazionale, e il convincimento forte che esso possa essere sconfitto con una volontà assoluta e universalmente condivisa di pace, alla quale vengano ispirate le scelte e i comportamenti degli stati e dei popoli a ogni livello. Il governo della Repubblica ribadisce la propria solidarietà nei confronti delle persone sequestrate e, in particolare, la più affettuosa vicinanza, in questi momenti di attesa e speranza, ai famigliari di Simona Pari, ai quali si stringe la comunità sammarinese condividendo tale circostanza dolorosa”. Le forze politiche sammarinesi si aggiungono al coro di messaggi con i quali viene espressa solidarietà ai famigliari ma anche sdegno e condanna per un atto che ancora una volta colpisce persone innocenti, anzi impegnate per portare sollievo ad un paese martoriato dalla guerra.
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