Avvio di lavori piuttosto turbolento, per questa sessione consiliare; che vedrà il momento più alto – a livello istituzionale – venerdì, quando si tornerà a Palazzo per l'elezione dei nuovi Capitani Reggenti. Tradizionalmente un momento di unità nazionale. Tutt'altra atmosfera invece in comma comunicazioni. Doloroso, per Libera; visto il coinvolgimento di un suo esponente – il nome non è mai stato fatto esplicitamente - nel fatto di cronaca di cui tutti parlano: forse – ma non vi è ancora alcuna certezza - un caso di violenza di genere, fenomeno che il Partito ha sempre duramente condannato. Annunciate allora le decisioni “più opportune”, pur ricordando come questa vicenda rientri nell'alveo della sfera privata, e si attendano ancora verifiche.
Ma per NPR si è trattato di una “condanna di facciata”, da qui la presentazione di un'interpellanza al Governo. Inaccettabile un processo in Aula, è stato ribattuto dai banchi di RF; evocato anche una sorta di doppio standard rispetto ai fatti del Primo Aprile. E anche Denise Bronzetti, Gruppo Misto, ha invitato a non utilizzare queste vicende contro avversari politici scomodi. Tema che in un qualche modo si è intersecato – nel corso del dibattito - con riflessioni sull'epilogo processuale del “Mazzini”. Al netto del rispetto per la sentenza, non sono mancate valutazioni bipartisan molto severe riguardanti quella fase storica. Qualcuno ha derubato la cittadinanza, ha sottolineato RETE.
Da segnalare un intervento particolarmente accorato del Segretario Lonfernini. Non tutti accettarono quel sistema, ha tuonato. Sollecitato allora un odg, da approvare all'unanimità, nel quale si condanni fermamente l'azione che si sviluppò nel Paese in quegli anni. Sfida raccolta da Libera, che ha dato lettura ad una bozza di testo da condividere. Questa sentenza – ha ricordato il Segretario Ciavatta - deve essere un monito per la politica; 750 pagine che dovrebbero essere lette da ogni cittadino.
Aula di certo non indifferente, poi, al drammatico corso di eventi in Ucraina. Generale compiacimento per la risposta solidale del Titano, a sostegno dei profughi. Ma ci si interroga anche sulle pesanti ricadute di questa crisi geopolitica. Repubblica Futura, dopo aver sostanzialmente accusato il Governo di immobilismo, ha snocciolato una serie di proposte per far fronte al caro energia. Presentato anche un odg per intervenire sull'aumento dei costi dei carburanti. Si è poi passati ai commi successivi all'ordine del giorno, che prevedono una serie di nomine. Non sono andate in porto - per mancanza di un numero sufficiente di consiglieri in Aula – le nomine del Trustee e del Guardiano del Veicolo Pubblico di Segregazione Fondi Pensione: trasformato, come è noto in Trust di Scopo. Fra i punti nodali di questa sessione, ricordiamo, la relazione del Segretario Canti riguardante il nuovo piano regolatore: tema annoso e di estrema complessità.