“Sconcertante”. Una bocciatura senza appello quella di Alleanza Nazionale sull'ipotesi di un eventuale condono edilizio avanzata da PS e UPR. Una mossa che secondo Ans rientra nella vecchia logica dei politicanti che credono di risolvere i seri problemi di bilancio con un colpo di spugna, premiando coloro che non rispettano la legge e ottenendo liquidità in modo rapido quanto miope. Posizione condivisa da Gianluca Monaldi, presidente dell'ASES, l'associazione degli edili, che lo ritiene l'ennesimo modo disperato per far cassa. “Noi siamo per un'edilizia sana – dice – pertanto gli abusi sono sempre da condannare. E invece di parlare di patrimoniale, di condoni – osserva Monaldi – sarebbe meglio pensare a come contenere la spesa pubblica e a gestire meglio la pubblica amministrazione. In altre parole: i sacrifici vanno distribuiti! A porsi favorevolmente verso la sanatoria è piuttosto l'associazione ECSO.
“Un'idea più che valida – sostiene il vice presidente ESCO, Lorenzo Busignani – in quanto purtroppo gli abusi ci sono e a San Marino storicamente queste situazioni non vengono quasi mai sanate: lo dimostra il fatto che ci sono 400 casi di abuso, numeri enormi. Allora, invece di lasciare tutto com'è, non prendere soldini che servono e andare avanti un po' sulla strada dell'anarchia, noi riteniamo che sia il caso di metterci le mani, sanare tutto, incassare dei soldi e ripartire da zero. Chiaramente gli abusi futuri devono essere puniti da multe molto importanti. In più una persona è più che contenta di pagare anche diverse migliaia di euro per un abuso edilizio, a differenza di una tassa patrimoniale. Quindi è una strada più pragmatica per fare cassa, a differenza – ribadisco - della patrimoniale stessa. Quindi ci trova favorevoli”.
Intanto, UPR e PS si dicono spiazzati dalla perentorietà dimostrata dal Segretario di Stato al territorio nell'opporsi ai condoni, facendogli notare di non essersi altrettanto battuto contro la patrimoniale. E ricordandogli infine di avere sì, proposto una sanatoria, ma sempre legandola ad una revisione del Testo Unico in materia edilizia. Matteo Fiorini replica così: “Io credo che il problema sia quello di fare in modo che che in futuro non si creino più queste situazioni. Nel programma di governo è contenuta la riforma del Testo Unico in questo senso. Gli strumenti per voltare pagina – UPR e PS propongono la sanatoria – sono tutti da vedere e da discutere. Io non sono precluso a nulla anche se la posizione personale è che qualsiasi sanatoria rappresenti un problema per chi le leggi le ha sempre rispettate. Sarò aperto al confronto; è chiaro che associare questo aspetto alla patrimoniale sia una polemica un po' pretestuosa”.
Nel video le interviste a Lorenzo Busignani, vice presidente ECSO e Matteo Fiorini, Segretario di Stato Territorio
Silvia Pelliccioni
“Un'idea più che valida – sostiene il vice presidente ESCO, Lorenzo Busignani – in quanto purtroppo gli abusi ci sono e a San Marino storicamente queste situazioni non vengono quasi mai sanate: lo dimostra il fatto che ci sono 400 casi di abuso, numeri enormi. Allora, invece di lasciare tutto com'è, non prendere soldini che servono e andare avanti un po' sulla strada dell'anarchia, noi riteniamo che sia il caso di metterci le mani, sanare tutto, incassare dei soldi e ripartire da zero. Chiaramente gli abusi futuri devono essere puniti da multe molto importanti. In più una persona è più che contenta di pagare anche diverse migliaia di euro per un abuso edilizio, a differenza di una tassa patrimoniale. Quindi è una strada più pragmatica per fare cassa, a differenza – ribadisco - della patrimoniale stessa. Quindi ci trova favorevoli”.
Intanto, UPR e PS si dicono spiazzati dalla perentorietà dimostrata dal Segretario di Stato al territorio nell'opporsi ai condoni, facendogli notare di non essersi altrettanto battuto contro la patrimoniale. E ricordandogli infine di avere sì, proposto una sanatoria, ma sempre legandola ad una revisione del Testo Unico in materia edilizia. Matteo Fiorini replica così: “Io credo che il problema sia quello di fare in modo che che in futuro non si creino più queste situazioni. Nel programma di governo è contenuta la riforma del Testo Unico in questo senso. Gli strumenti per voltare pagina – UPR e PS propongono la sanatoria – sono tutti da vedere e da discutere. Io non sono precluso a nulla anche se la posizione personale è che qualsiasi sanatoria rappresenti un problema per chi le leggi le ha sempre rispettate. Sarò aperto al confronto; è chiaro che associare questo aspetto alla patrimoniale sia una polemica un po' pretestuosa”.
Nel video le interviste a Lorenzo Busignani, vice presidente ECSO e Matteo Fiorini, Segretario di Stato Territorio
Silvia Pelliccioni
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