"Punteremo su questioni importanti per la gente, perché altrimenti la politica è morta". Il Partito socialista si prepara per le prossime elezioni. E presenta il programma alla Conferenza politico-programmatica, a Fiorentino. Sanità, temi istituzionali, politica estera, lotta al carovita alcuni dei punti forti. Socialisti che rilanciano dopo la fuoriuscita dei consiglieri ora in Alleanza Riformista. "Quelli che non 'andavano bene' li abbiamo espulsi - dichiara il presidente del Ps, Antonio Volpinari - e i nuovi dovranno essere socialisti con la 's' maiuscola".
Obiettivo, dunque, tornare in Consiglio. Salute tema centrale del programma, con il partito che chiede le dimissioni del direttore generale dell'Iss. "La sanità innanzitutto - spiega Erik Casali - perché le problematiche sono gravi e ogni giorno arrivano notizie peggiori. Poi l'Unione europea, perché vogliamo conoscere i termini dell'accordo. Abbiamo anche altri punti, come la razionalizzazione delle spese nella pubblica amministrazione, il carovita, la difficoltà a trovare abitazione e affitti alle stelle".
È necessario "riscrivere il contratto sociale" nel Paese, affermano gli attivisti. Spazio anche al lavoro del gruppo femminile nel partito. Il programma sarà condiviso con Libera, con cui è scattata l'intesa e unica forza politica invitata alla conferenza. Sullo sfondo il rebus delle future alleanze: il Ps punta a un allargamento dello scenario, guardando in primis alla Dc. "Abbiamo creato questo fronte - dice Augusto Casali - che probabilmente sta interessando altre forze politiche. Valuteremo in che forme, eventualmente, si potranno aggregare. Il nostro obiettivo è non rinunciare alla Democrazia Cristiana al governo, visto che si tratta del primo partito. Il Paese ha bisogno di tranquillità".
Nel servizio le interviste ad Antonio Volpinari (presidente Ps), Erik Casali (Ps) e Augusto Casali (Ps)