Prosegue il processo di unificazione del Partito Socialista Sammarinese e del Partito dei Democratici. Approvato a larga maggioranza il documento di base della conferenza organizzativa tenutasi alla sala del Castello di Domagnano. Il nuovo soggetto politico che sta nascendo dall’unione dei Socialisti e dei Democratici è aperto al contributo e alla partecipazione di tutti coloro che si riconoscono nei principi dal Manifesto politico, negli obiettivi del Progetto per San Marino e negli orientamenti definiti dal progetto organizzativo.
La conferenza organizzativa da’ mandato agli organi dirigenti di intensificare i momenti di dibattito fra gli iscritti anche attraverso iniziative di base congiunte. Una volta che l’assemblea dei delegati del PSS e il congresso del PDD si saranno espressi nelle rispettive autonomie, l’ampio confronto dovra’, entro febbraio 2005, portare al congresso di fondazione del partito dei socialisti e dei democratici. La conferenza organizzativa da’ mandato agli organi dirigenti di predisporre lo statuto del nuovo partito. Questi gli apetti principali del documento approvato a larghissima maggioranza. Nessun voto contrario, sette gli astenuti. Tutti aderenti alla corrente interna del Pdd, “Zona Franca”, che avevano presentato una mozione con una serie di richieste. Poi, una volta ascoltata l’ultima stesura del progetto organizzativo e i contenuti del documento politico finale hanno deciso di non porre la mozione in votazione e di sospenderla. Un rappresentante di “zona franca” partecipera’ alla stesura dello statuto del nuovo partito. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nelle due sessioni della conferenza. Il segretario del Pss Mauro Chiaruzzi ha indicato nella nascita di una grande forza politica di sinistra riformatrice e di governo, la propsettiva da perseguire. Un partito che si ispira alla socialdemocrazia tedesca e al socialismo francese, piuttosto che al modello di Blair e di Clinton. Il segretario del Pdd Giuseppe Morganti ha avuto parole di elogio per il partito socialita spagnolo del premier Zapatero che ha fatto della chiarezza la sua arma vincente, ispirandosi ai valori espressi dall’internazionale socialista e dal partito socialista europeo.
La conferenza organizzativa da’ mandato agli organi dirigenti di intensificare i momenti di dibattito fra gli iscritti anche attraverso iniziative di base congiunte. Una volta che l’assemblea dei delegati del PSS e il congresso del PDD si saranno espressi nelle rispettive autonomie, l’ampio confronto dovra’, entro febbraio 2005, portare al congresso di fondazione del partito dei socialisti e dei democratici. La conferenza organizzativa da’ mandato agli organi dirigenti di predisporre lo statuto del nuovo partito. Questi gli apetti principali del documento approvato a larghissima maggioranza. Nessun voto contrario, sette gli astenuti. Tutti aderenti alla corrente interna del Pdd, “Zona Franca”, che avevano presentato una mozione con una serie di richieste. Poi, una volta ascoltata l’ultima stesura del progetto organizzativo e i contenuti del documento politico finale hanno deciso di non porre la mozione in votazione e di sospenderla. Un rappresentante di “zona franca” partecipera’ alla stesura dello statuto del nuovo partito. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nelle due sessioni della conferenza. Il segretario del Pss Mauro Chiaruzzi ha indicato nella nascita di una grande forza politica di sinistra riformatrice e di governo, la propsettiva da perseguire. Un partito che si ispira alla socialdemocrazia tedesca e al socialismo francese, piuttosto che al modello di Blair e di Clinton. Il segretario del Pdd Giuseppe Morganti ha avuto parole di elogio per il partito socialita spagnolo del premier Zapatero che ha fatto della chiarezza la sua arma vincente, ispirandosi ai valori espressi dall’internazionale socialista e dal partito socialista europeo.
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