Si chiude il Congresso di Libera con la pubblicazione della mozione conclusiva. “Riaffermiamo – scrive Libera – il nostro impegno a essere un partito che costruisce e non distrugge”. In primo piano la questione morale, fonte anche di frizioni con gli alleati del PSD: “Rompere con il passato di clientelismi e interessi personali è per noi una condizione essenziale per costruire una San Marino migliore”.
"Abbiamo la piena consapevolezza - afferma Michele Muratori - di riuscire a portare il nostro contributo nella maggioranza, nel governo e nel paese, tutto. Questo non è un traguardo, un punto d'arrivo, tutto al più magari può essere considerato come un punto di partenza. Abbiamo sicuramente da giocarsi le nostre carte per portare il nostro contributo fattivo nel governo, ma abbiamo anche un obiettivo ben più grande che è quello di riaggregare l'area della sinistra. Ecco, noi ci crediamo e lavoreremo anche per questo".
Accordo di Associazione con l'Unione Europea una priorità e un'opportunità di “crescita, scambio e innovazione”. Ampio spazio anche alla gestione del debito, l'emergenza abitativa e la sanità. Tra i segnali allarmanti per il futuro la crisi natalità: “Libera propone una serie di interventi per sostenere le famiglie, incentivare la genitorialità e a garantire la permanenza delle madri nel mercato del lavoro”.
Nel servizio l'intervista a Michele Muratori (Libera)