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Congresso Pdcs: la mozione conclusiva

29 nov 2010
Congresso Pdcs: la mozione conclusiva
MOZIONE FINALE: Solo una identità forte costruisce futuro

Il XVIII Congresso manifesta viva gratitudine ai numerosi e importanti ospiti, che nel corso dei tre giorni sono intervenuti, riconfermando la stima e la considerazione di cui il P.D.C.S. gode nel Paese e all’Estero. Il loro contributo di idee e di proposte di natura politica e culturale sarà attentamente considerato nell’ambito della futura attività di Partito. Saluta con affetto tutti i concittadini residenti all’estero, parte viva e inseparabile della famiglia di tutti i sammarinesi. Il P.D.C.S. ribadisce la volontà di rinsaldare sempre più i vincoli con questi nostri concittadini e di valorizzarne il ruolo.

Ringrazia in particolare gli Ecc.mi Capitani Reggenti Francesco Maria Ugolini e Andrea Zafferani e S.E. Mons. Luigi Negri per aver voluto onorare il Congresso con il Loro alto messaggio. Ringrazia altresì tutti i qualificati ospiti che hanno seguito l’assise e gli amici che hanno inviato il loro apprezzato saluto.

Il Congresso esprime il più vivo e grato apprezzamento per il lavoro svolto agli amici Pasquale Valentini, Segretario uscente del Partito, a Loris Francini, Claudio Muccioli e Francesco Mussoni, vice Segretari, e a Marco Gatti, coordinatore dell’Ufficio politico.

Il Congresso approva la puntuale e incisiva relazione del Segretario Politico e valuta positivamente il ricco e articolato dibattito che si è sviluppato durante l’Assise, nel corso della quale ogni delegato intervenuto ha offerto significativi e importanti contributi per delineare la linea politica del P.D.C.S., testimoniando un avvenuto e profondo rinnovamento nel modo di vivere e concepire l’impegno nel Partito e nel Paese.

Il Congresso rivolge un grato e riconoscente pensiero alle donne e agli uomini che nel 1948 hanno dato vita al Partito, alle donne e agli uomini che ne hanno sostenuto e testimoniato con convinzione e dedizione gli ideali e l’attività nel corso dei suoi sessantadue anni. Un ricordo particolare e affettuoso va alla memoria di Clara Boscaglia e di Federico Bigi, fedeli e saggi interpreti degli ideali del Partito e protagonisti accorti e lungimiranti della vita sammarinese.

Il Congresso ribadisce la volontà e l’impegno di dare continuità operosa e rinnovata ai valori fondativi che costituiscono la vera e irrinunciabile risorsa del Partito e che trovano la loro espressione nella ispirazione cristiana, nella libertà, nella solidarietà, nell’affermazione dei diritti della persona coniugati alla responsabilità, nel rispetto, nella difesa e promozione della vita dal suo concepimento fino alla sua naturale conclusione, nella promozione e tutela della famiglia, nella libertà di impresa, associazione, educazione, nella sussidiarietà ispiratrice dei rapporti fra la compagine sociale e lo Stato.

Il Congresso esorta ogni singolo aderente e ogni organismo a coltivare e a mantenere viva la memoria della storia del Partito e dei suoi uomini, a riscoprire e attualizzarne con coerenza e generosità gli ideali e gli insegnamenti contenuti nella dottrina sociale, a lavorare con spirito di servizio, senso di unità, rispetto delle funzioni e delle responsabilità, nella consapevolezza che solo in tale maniera il P.D.C.S. potrà confermarsi credibile e affidabile Partito di maggioranza relativa nello scenario politico sammarinese.

Le difficoltà attuali

Il Congresso, attraverso la voce dei suoi delegati, esprime la piena consapevolezza delle difficoltà che il Paese, nella sua interezza, sta attraversando, difficoltà che si manifestano in modo assolutamente evidente in una crisi economica di grande portata e che segnano per la Repubblica di San Marino uno dei momenti più difficili della sua storia recente e, forse, non solo. La crisi attuale investe in modo sensibile tutti gli aspetti della vita del nostro Paese: dalla ridefinizione dell’idea di statualità e indipendenza, ai rapporti fra gli Stati e negli Organismi internazionali, alla coesione sociale, alle prospettive dello stato sociale.

Il Congresso fa appello agli aderenti al Partito come alla cittadinanza, affinché i Sammarinesi tutti sappiano ritrovare l’orgoglio di essere sammarinesi, il coraggio e la determinazione delle scelte importanti in uno spirito di rinnovata ed operosa solidarietà per l’affermazione del bene comune. Di fronte all’incertezza che grava sul futuro del Paese è più che mai necessario riscoprire il senso di appartenenza alla sua storia e alla sua identità, rinnovare i motivi ideali che hanno consentito ai nostri Padri di superare con dignità e fermezza momenti altrettanto difficili e tormentati.

Il Congresso fa appello alle forze politiche della vicina Italia, e in particolare ai partiti che culturalmente e politicamente sono più prossimi al P.D.C.S. e che oggi in gran parte sono chiamati a reggerne il Governo, affinché si adoperino per il ristabilimento di un dialogo rispettoso e proficuo, atto a ristabilire quei rapporti di amicizia e buon vicinato che solo possono assicurare il perseguimento dei legittimi reciproci interessi.


Il Congresso riafferma la volontà del P.D.C.S. di adoperarsi affinché:
- Il percorso avviato verso la trasparenza sia perseguito senza tentennamenti, senza segni di incoerenza ed evitando passi falsi. In tal modo la sovranità di San Marino sarà rafforzata, la fiducia sarà incrementata e si potranno aprire nuovi orizzonti di stima e credibilità.
- Venga intensificata l’azione di promozione verso l’esterno degli sforzi e dei passi significativi compiuti, nella prospettiva del raggiungimento degli accordi con l’Italia..
- Siano disegnate nuove traiettorie di sviluppo, ammodernato il mercato del lavoro, riconsiderata la funzione e l’operatività della Pubblica Amministrazione.
- Le finanze pubbliche siano mantenute sotto controllo, chiedendo, se necessario, quei sacrifici che l’attuale congiuntura impone e badando che ad essi tutti siano chiamati in ragione delle loro possibilità, senza sperequazioni che mettano a repentaglio lo stato sociale e le basi stesse del sistema economico.
- Sia perseguita con convinzione la stabilità politica come responsabilità verso le emergenze presenti e quale fattore indispensabile per il loro superamento.
- Venga valorizzato ed incentivato quanto di positivo e vitale il Paese esprime ai più diversi livelli e nelle varie componenti.

Il Patto per San Marino

Il Congresso nel complesso valuta positivamente l’esperienza fin qui condotta all’interno del Patto per San Marino. Il P.D.C.S. ha voluto la sua realizzazione, vi ha investito e vi crede, nella persuasione che, nonostante gli elementi di debolezza e di criticità che è possibile riscontrare al suo interno, esso rappresenti un’esperienza di dialogo fra le forze cattoliche, liberali e socialiste che si sono date come prioritario il tentativo di riportare la politica al servizio del Paese in un momento in cui questo cambiamento è peraltro indispensabile. Il Patto inoltre ha rappresentato l’apertura alla collaborazione con Alleanza Popolare dopo anni di forti contrasti, collaborazione alla quale il P.D.C.S. non vuole rinunciare.
Il P.D.C.S. ribadisce la inderogabile necessità che tutti antepongano gli interessi del Paese alle convenienze di partito e collaborino al perseguimento del bene comune, sostenendo in modo aperto e leale le decisioni, anche gravose, che il momento impone.
Il Congresso conferma quindi la volontà di rafforzare l’azione del Patto valorizzando il percorso positivo condotto fino ad oggi e privilegiando gli aspetti che possano favorire la solidarietà di tutte le forze di maggioranza nella comune azione di governo del Paese. La capacità di dialogo e il proposito di servire il Paese vanno ora riconfermati alla luce delle nuove emergenze che la situazione presenta, rafforzando la capacità di proposta e di governo. Ciò può avvenire a condizione che ciascuna forza del Patto investa nuovamente in questa esperienza, dando priorità all’affronto dei problemi concreti rispetto all’emergere di interessi particolaristici.
Il Congresso invita gli organismi del Partito e i propri rappresentanti a svolgere un ruolo ancor più marcato e determinante nell’azione di Governo. A tale scopo il P.D.C.S. ritiene che vada ridefinita l’operatività dell’Esecutivo del Patto al fine di tener fede al mandato elettorale e agli impegni assunti nei confronti dei cittadini e del Paese. La capacità di offrire risposte idonee ed efficaci costituirà il terreno su cui si misurerà la validità dell’esperienza del Patto stesso.

Aggregazione

L’Assise congressuale del P.D.C.S., nella consapevolezza che nel Paese si debba chiudere una fase politica caratterizzata dalla frammentazione, invita tutti i soggetti a considerare, con spirito di apertura e disponibilità, nuove e più proficue strade di aggregazione. Il Congresso dà mandato ai propri organismi di esplorare a fondo i percorsi possibili per raggiungere quella semplificazione del quadro politico che non può che fare il bene del Paese e che da più parti è invocata. In particolare il P.D.C.S. ritiene di dovere affrontare tale percorso con quelle forze con le quali è già in corso la collaborazione, come Unione dei Moderati, Noi Sammarinesi e Arengo e Libertà, ai quali si sente unito dalla prossimità e comunanza di esperienze ed ideali.

Rapporti con i partiti dell’opposizione

Il Congresso ritiene che nella vita democratica del Paese vada sempre perseguito il confronto aperto e leale con tutte le forze politiche che sono espressione dei cittadini. Il confronto si rende quanto mai utile nei momenti di maggiore difficoltà, quando tutti sono chiamati a dare il proprio costruttivo contributo per il bene del Paese. Il Congresso nel ribadire quindi il proprio credo nella dialettica democratica, soprattutto sui nodi che interessano il futuro stesso dei cittadini, invita tutti i Partiti, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno, ad offrire il proprio contributo di idee e proposte in modo disinteressato e leale e ad attuare le convergenze sugli interventi ritenuti necessari al superamento delle emergenze del Paese.
Sul piano politico l’assise congressuale del P.D.C.S. ritiene in particolare che vadano privilegiati i rapporti con l’area socialista per un affronto più incisivo e condiviso dei problemi. Si tratta di favorire e di valorizzare un atteggiamento costruttivo che talune forze più rappresentative e radicate nella nostra realtà stanno da tempo sollecitando.
Il Congresso esprime la convinzione che questo potrà essere il modo di verificare anche l’evoluzione che il Patto potrà avere nell’ottica di un suo rafforzamento o di una sua ridefinizione.

A conclusione della sua XVIII assise, il Congresso conferma:
- l’importanza e il contributo di tutti gli iscritti e dei simpatizzanti;
- la volontà di mantenersi in attento ascolto delle istanze di tutta la realtà sociale e civile del paese;
- il ruolo delle sezioni quale punto di riferimento e di confronto sul Territorio.

Il XVIII Congresso Generale conferma la collocazione politica ed ideale del P.D.C.S. nella grande famiglia dell’Internazionale di centro e del P.P.E..

In un momento come quello attuale, che vede i popoli ancora afflitti da guerre cruente, dall’incubo del terrorismo, dal divario scandaloso fra chi vive nell’opulenza e chi invece si trova nella più totale indigenza, il Congresso esprime tutta la propria solidarietà alle vittime innocenti e impegna ciascuno e i propri rappresentanti a sostenere con costanza ogni sforzo volto alla pace e al progresso dei popoli. Il Congresso riconferma a tale proposito la necessità di valorizzare le tante espressioni del volontariato sammarinese che si prodigano su molteplici fronti all’interno del Paese e in varie parti del mondo. Il Congresso esprime una particolare solidarietà e vicinanza ai cristiani perseguitati con particolare riferimento alla comunità di Bagdhad recentemente oggetto di una sanguinosa aggressione.

Il XVIII Congresso Generale del P.D.C.S. rivolge infine un unanime e caloroso saluto ai numerosi giovani intervenuti, si complimenta per i loro contributi qualificati e non rituali e li incoraggia a raccogliere, con la generosità, l’intelligenza e l’entusiasmo che li contraddistinguono, il testimone di una storia di cui tutti desideriamo che divengano presto i nuovi protagonisti, nella certezza che potranno dare il meglio di sé a vantaggio della propria crescita personale e del bene del Paese.

Il Congresso ringrazia tutti gli intervenuti e gli Organi di informazione che hanno seguito l’Assise.

Infine un ringraziamento a tutti gli Amici che hanno lavorato con impegno e spirito di sacrificio per la buona riuscita del Congresso stesso, in particolare ai componenti delle varie commissioni, allo staff di segreteria, ai volontari che hanno provveduto alla ristorazione e al guardaroba.

E un grazie di cuore ed un plauso al Presidente del Congresso, l’amica Giulietta Romea Della Balda che ha condotto con capacità e passione i lavori del XVIII Congresso del Partito Democratico Cristiano Sammarinese.

Approvata all’unanimità

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