L'agenda si annuncia fitta e impegnativa. I primi sei mesi dell'anno saranno decisamente vorticosi per il Governo, chiamato a mantenere fede agli impegni contenuti nella legge finanziaria, che ha già fissato una serie di date e di obiettivi. Si parte dalla Spending Review, la revisione cioè della spesa pubblica, che già in queste settimane dovrà vedere avviato il processo di analisi. Venerdì prossimo il Congresso di Stato dovrà procedere alla nomina del gruppo tecnico chiamato ad elaborare il piano di contenimento dei costi, che dovrà presentare la propria relazione entro il 31 maggio. Subito anche la convocazione del tavolo di confronto misto, per arrivare a definire di Piano Strategico Plurienale, di concerto con le categorie economiche e sociali, entro il 30 aprile. Poi c'è la Patrimoniale sugli immobili, che arriverà il 31 gennaio e, subito dopo la proroga dell'addizionale IGR, entro il 28 febbraio. A marzo toccherà all'istituto finanziario pubblico, come pure le imposte sulle assicurazioni e lo sgravio fiscale per i frontalieri. A giugno l'indicatore dello stato economico delle famiglie e a settembre il passaggio al regime IVA. A ottobre, infine, la riforma del catasto. Ma prima ancora dovrà arrivare, già nei primi mesi dell'anno, la riforma tributaria e, a seguire la nuova legge sulle licenze, insieme a tutti gli altri appuntamenti già indicati dalla maggioranza.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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