“Lo Stato assicura la copertura delle perdite patrimoniali emergenti dal bilancio 2016 di Cassa, sia per la propria quota di partecipazione diretta al capitale sociale, sia nel caso di mancato intervento da parte degli altri soci”. Sono le misure di garanzia contenute nel decreto-legge emanato dal Governo. “Tutta la clientela deve continuare ad avere fiducia - esorta il Segretario alle Finanze, Celli - il progetto attraverso il quale Cassa dovrà diventare la banca pivot verrà accelerato nelle prossime settimane. L'istituto sarà il principale strumento di crescita per il Paese”. Nello specifico – si è detto - le perdite patrimoniali della banca emergenti dal bilancio 2016 (con l'art. 5 ter del decreto-legge 93 ratificato il 7 agosto), verranno spalmate attraverso un piano pluriennale di ammortamento, che concederà sostenibilità finanziaria all'operazione in corso. L'obiettivo è di arrivare in tempi veloci alla costituzione di una good bank e di una bad bank, entrambe di proprietà statale, a dispetto delle teorie complottiste – osserva il Governo – avanzate negli ultimi tempi: la good bank si tradurrà in “una Cassa di Risparmio depurata dalle negatività del passato e che sarà in grado di generare reddito sin dal prossimo esercizio finanziario”; la bad bank dovrà gestire e veicolare gli Npl senza praticare svendite, beneficiando semmai degli effetti positivi del recupero di questi crediti non performanti.
"E' il momento della ripartenza – aggiunge il Segretario agli Esteri – il sistema bancario può essere ridisegnato. Abbiamo sul tavolo gli obblighi della convenzione monetaria – ricorda Renzi - che come Governo ci stiamo impegnando a diluire nel tempo e magari anche a rinegoziare. Poi il percorso per l'accordo di associazione all'Europa che dovrà consentire alle nostre banche di rivolgersi ad un mercato molto più ampio”. Un richiamo, infine, agli altri soci, affinché dimostrino, come hanno sempre fatto, - dice - la volontà di sostenere l'istituto, ovvero far capire che il progetto su Cassa mira al suo sviluppo immediato”. “Progetto dispendioso – ammette il Segretario agli Interni Zanotti – ma il risultato giustificherà ampiamente l'impegno dello Stato”. Il tutto senza prescindere da una valutazione delle responsabilità di chi ha contribuito al dissesto.
Il Governo guarda anche alla necessità di tutela della forza lavoro del settore bancario. “Le professionalità – concordano - dovranno essere messe a sistema in questo disegno di recupero”. “Da chiudere celermente – ha ricordato infine il Segretario Podeschi – anche la vicenda Asset – Carisp proprio per dare una risposta puntuale ai risparmiatori”.
Nel video l'intervista ad Andrea Zafferani, Segretario di Stato Industria e Lavoro.
Alle opposizioni che hanno sollevato la questione della "dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" sul bilancio Carisp 2016 da parte della società di revisione incaricata, il Governo risponde così: "E' una non opinion, che peraltro si è verificata anche in occasione di esercizi di bilancio precedenti (2010). C'è massimo rispetto per la scelta della società di revisione di soprassedere, di sospendere il giudizio. Un atteggiamento cauto e prudente a causa della genesi che ha avuto questo bilancio".
sp
"E' il momento della ripartenza – aggiunge il Segretario agli Esteri – il sistema bancario può essere ridisegnato. Abbiamo sul tavolo gli obblighi della convenzione monetaria – ricorda Renzi - che come Governo ci stiamo impegnando a diluire nel tempo e magari anche a rinegoziare. Poi il percorso per l'accordo di associazione all'Europa che dovrà consentire alle nostre banche di rivolgersi ad un mercato molto più ampio”. Un richiamo, infine, agli altri soci, affinché dimostrino, come hanno sempre fatto, - dice - la volontà di sostenere l'istituto, ovvero far capire che il progetto su Cassa mira al suo sviluppo immediato”. “Progetto dispendioso – ammette il Segretario agli Interni Zanotti – ma il risultato giustificherà ampiamente l'impegno dello Stato”. Il tutto senza prescindere da una valutazione delle responsabilità di chi ha contribuito al dissesto.
Il Governo guarda anche alla necessità di tutela della forza lavoro del settore bancario. “Le professionalità – concordano - dovranno essere messe a sistema in questo disegno di recupero”. “Da chiudere celermente – ha ricordato infine il Segretario Podeschi – anche la vicenda Asset – Carisp proprio per dare una risposta puntuale ai risparmiatori”.
Nel video l'intervista ad Andrea Zafferani, Segretario di Stato Industria e Lavoro.
Alle opposizioni che hanno sollevato la questione della "dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" sul bilancio Carisp 2016 da parte della società di revisione incaricata, il Governo risponde così: "E' una non opinion, che peraltro si è verificata anche in occasione di esercizi di bilancio precedenti (2010). C'è massimo rispetto per la scelta della società di revisione di soprassedere, di sospendere il giudizio. Un atteggiamento cauto e prudente a causa della genesi che ha avuto questo bilancio".
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