Da subito il congelamento di alcuni capitoli di spesa delle Segreterie di Stato. Il risparmio previsto è di 12 milioni di euro ma, dice il segretario di Stato per le Finanze, potrebbero anche essere di più. Il secondo step è un decreto di urgenza, che sarà presentato al Consiglio forse già questa settimana, per rendere operativi alcuni punti della riforma fiscale. “Obiettivo - anticipa Pasquale Valentini - favorire il consolidamento delle imprese e nuovi investimenti ma anche recuperare gettito dove il prelievo è inadeguato”. Il decreto anticiperà anche alcuni aspetti della riforma del catasto, stabilendo nuove aliquote per le insegne e una classificazione più organica dei terreni. L’abbassamento della monofase sarà invece adottato dopo aver coinvolto le categorie economiche perché, sottolinea il Governo, deve tradursi in un reale abbassamento dei prezzi al consumo. Tra gli interventi per ridurre la spesa del pubblico impiego anche quelli che portano all’esterno alcuni servizi – Valentini ipotizza il settore delle pulizie, la mensa scolastica, i cinematografi – anticipando anche la richiesta di un rinnovo a costo zero per il contratto che scade a fine anno. La manovra consentirà un risparmio di 20 milioni di euro. Se non dovesse essere sufficiente, “l’ipotesi di un prelievo straordinario nel settore pubblico allargato - sottolinea il segretario per le Finanze - dovrebbe avere comunque la caratteristica dell’equità sociale e della condivisione”.
Sonia Tura
Sonia Tura
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