Gli oltre 130 emendamenti alla legge sullo sviluppo si fanno sentire soprattutto nei numerosi interventi della minoranza. Un ostruzionismo che rischia di far slittare nuovamente la patrimoniale. Il governo vuole arrivare a discutere i decreti, dunque l'imposta sugli immobili. dopo l'approvazione della legge sullo sviluppo sarà aperto il comma con l'eventuale scorporo dei decreti. Oltre alla mezzanotte spetterà alla Reggenza decidere, anche alla luce degli interventi previsti e che si annunciano numerosi. Ogni consigliere ha a disposizione 10 minuti. intanto in aula si è parlato di sanità e farmaci, con l'emendamento approvato del governo. Per portare in territorio aziende del settore serve un quadro di regole, anticipa il segretario Mussoni. Ma il consigliere Upr Podeschi legge tra le righe una privatizzazione strisciante del sistema farmaceutico e sanitario. Trascinandosi dietro tutta l'opposizione che si dichiara sgomenta, esterrefatta, insomma gli aggettivi si sprecano finchè il capogruppo democristiano richiama tutti alla ragionevolezza e alla verità del testo: non si tratta di privatizzare, dice Mazza, ma regolamentare. I decreti delegati sono necessari perchè si tratta di materia tecnica. È una strana corsa a regolamentare il mercato, commenta Rete con Zeppa, evidentemente c'è da lucrare. Sorpreso per un dibattito fondato sulle paure e i preconcetti, Mussoni non mette in discussione Iss o authority né modello sanitario. Comunque Intesa per il paese porta a casa tre emendamenti mediati con la maggioranza: il primo per dotare la repubblica di stazioni a metano e a rifornimento di energia elettrica, il secondo perchè gli stipendi pubblici e di enti allargati vengano accreditati in conti correnti sammarinesi e infine la possibilità di tradurre anche in inglese tutti gli atti normativi, sopratutto fiscali, economici e finanziari. non passa l'emendamento di Intesa per la cessione di frustoli per fare cassa.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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