Il Consiglio Grande e Generale ha appena ripreso i lavori ed è ripartito dalla seconda, delle 18 istanze d'arengo, ancora da discutere. Si chiede il riconoscimento dell'arte di strada nelle sue diverse forme, anche come fenomeno culturale che contribuisce alla valorizzazione del territorio. Una istanza sostenuta con favore dal Segretario alla cultura Morganti ma oggi, come lui stesso ha sottolineato, impedito dal codice penale, dal momento che spesso queste espressioni artistiche – e il relativo “compenso a cappello” – sono equiparate all'accattonaggio. Intanto i capigruppo hanno chiesto udienza ai Capitani Reggenti, subito al termine dell'appello. Stando ad alcune indiscrezioni si ipotizza una convocazione urgente dell'Ufficio di Presidenza.
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