Alle 16:40 circa il Consiglio ha approvato l'articolo della variazione di bilancio con l'emendamento proposto dal Governo,che prevede l'acquisizione di risorse mediante finanziamenti nazionali o internazionali. Un maxi-prestito, fino a 500 milioni di euro, con due opzioni: l'emissione di titoli del debito pubblico e contratti di finanziamento. I titoli del debito pubblico saranno collocati sul mercato nazionale e internazionale mentre i contratti di finanziamento potranno essere stipulati con Soggetti Istituzionali Esteri, Organismi Internazionali, Banche centrali e Istituti di Credito e finanziari. In entrambe le modalità di reperimento delle risorse avrà un ruolo centrale la Commissione Finanze per l'espressione di un parere o l'adozione dei decreti delegati. Per promuovere il rientro dei capitali detenuti all'estero parte dei titoli del debito pubblico potrà essere riservata a persone fisiche o giuridiche ovunque residenti o a cittadini stranieri residenti a San Marino. L'articolo approvato dà mandato anche per il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica. Tutta la maggioranza ha sostenuto l'intervento, considerato necessario per il sostegno e il rilancio del sistema economico e finanziario sammarinese e per il reperimento di liquidità. Per l'opposizione l'articolo approvato non rispetta a pieno l'ordine del giorno del 23 aprile votato all'unanimità. Secondo Liberà bisognerebbe prevedere un maggior coinvolgimento anche in fase preliminare delle decisioni e sarebbe stato opportuno affiancare al maxiprestito la presentazione in prima lettura delle riforme. Per Repubblica Futura dovrebbe essere chiarita la modalità con cui si va a chiedere il maxiprestito così come la destinazione delle risorse. Superato il passaggio chiave della Variazione di Bilancio, ma anche dell'intera sessione consiliare, l'aula ha esaminato una lunga serie di articoli aggiuntivi al 3.
Sistematicamente respinti quelli di RF e Libera che prevedevano, tra l'altro, misure di sostegno all'economia e aiuti alle famiglie, bond di solidarietà riservati a residenti. Durante il dibattito su quest'ultima proposta, targata Libera, il capogruppo di Rete Zeppa ha anticipato che la maggioranza sta lavorando a misure per aggredire i capitali esportati all'estero, non correttamente dichiarati. All'articolo 3 bis ridotto da 295mila a 145mila lo stanziamento complessivo per riqualificazione energetica ed energie rinnovabili. Rispondendo alle obiezioni delle opposizioni il Segretario Canti ha chiarito che nel 2020 non c'è stata una sola domanda per contributi finalizzati alla riqualificazione energetica mentre di fatto, nella ripartizione dello stanziamento, si andrà ad aumentare il contributo per gli impianti di energie rinnovabili che invece sono stati numerosi. Canti, motivando il respingimento di una proposta di RF – apprezzata anche dalla maggioranza - ha preannunciato un intervento complessivo per la riqualificazione edilizia con incentivi mirati, previa ricognizione di quelli esistenti.
L'aula in questi minuti sta esaminando l'articolo 3 ter proposto da Libera a sostegno del settore turistico commerciale. Musei, servizio guide, visite guidate, parcheggi e trasporti gratuiti, introduzione della smac card prepagata turistica, con una ricarica maggiore del 25% rispetto al valore nominale. Il Segretario Pedini Amati ha spiegato che, se ci sarà l'accordo delle categorie, una Smac card turistica potrebbe prendere avvio proprio questa settimana ma su basi completamente diverse da quelle enunciate dall'emendamento di Libera che ha proposto di respingere. La seduta è stata sospesa alle 19.30 e riprenderà alle 21.