In seduta notturna si concludono gli interventi dei 61 iscritti al dibattito. Il primo a intervenire in seconda battuta è il segretario di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni. "E' vero che la Commissione di controllo sulla finanza pubblica è critica sui conti pubblici, ma siamo in un contesto di bilancio consuntivo 2013, e si fa riferimento anche al 2012". dice. "Quando abbiamo approvato la legge fiscale nel 2013, e quando avremo avuto tutti gli effetti finanziari della riforma fiscale completati, non avremmo avuto problemi a sostenere i conti pubblici. E' quindi una critica ma dà anche suggerimenti sul fatto che la riforma fiscale deve avere piena realizzazione". Per il responsabile alle Finanze il lavoro autonomo e le imprese devono anche loro contribuire, altrimenti il bilancio difficilmente si potrà sostenere. E sono convinto che avremo il contributo anche di queste categorie".
Intanto erano proseguite le critiche al documento da parte dell'opposizione:
Francesca Michelotti, Su: “Il dibattito sulla Finanziaria avviene in un contesto avvelenato da un clima anomalo da sostrato mafioso: non più e solo politici a libro paga dei poteri forti, cui eravamo abituati, ma politici sotto ricatto. Di qui il risentimento e la visione disfattista della cittadinanza che non fa distinzioni e approfondimenti, invece è importante ora distinguere le voci vere da quelle dei
falsi profeti". Il capogruppo di Ap non perde tempo a fare appelli. Appellarsi alla Reggenza per difendere la democrazia è la dimostrazione che questo Paese sia strampalato. "Di fronte alle esagerazioni che ho ascoltato- non di tutta l'Aula- dice Mario Venturini - voglio ricondurre il dibattito nei giusti limiti. Si è parlato di bilancio leggero, non in riferimento all'entità del disavanzo, ma al al fatto che non si va ad imbrogliare nelle tasche dei cittadini con provvedimenti straordinari. La legge di bilancio manca di coraggio ed è una critica che noi di Ap condividiamo in toto, potevamo scendere più in basso se ci fosse stata più incisività sulla spesa corrente. So che gli stanziamenti per la ripresa economica sono poca cosa, ma è il primo intervento che si possa chiamare tale". William Giardi parla della perplessità sollevata dagli interventi critici mossi da alcuni consiglieri della Dc, come Gian Franco Ugolini, e anche l'ultimo di Mario Venturini di Ap. Tornando a ribattere sulla decantata collaborazione tra minoranza e maggioranza sugli emendamenti, "20 minuti di incontro - dice il consigliere Upr - non sono forieri di accoglimento degli oltre 30 emendamenti portati da Upr e Ps--”. "Oggi anche quelli di maggioranza si preoccupano sull'andamento del bilancio dello Stato che
presenta un consuntivo 2013 di 17 mln di disavanzo circa e il previsionale 2015 si attesta al di sotto dei 15 milioni", riconosce il socialista Andreoli. "Con gli emendamenti di Ps e Upr si cerca di ridurre ulteriormente questo disavanzo". "auguro che il 2015 possa portare un piano di investimenti e anche un piano occupazionale, dando lavoro per lo meno a 500-700 persone di quei mille disoccupati esistenti e che non ci siano altre aziende che mettono i dipendenti in mobilità". Gli risponde Stefano Macina, Psd: “Non prenderò giustificazioni per quello che potevamo fare meglio. Sapevamo che non era un momento facile e che c'erano situazioni su cui intervenire. Il bilancio oggi presentato prosegue nella linea tracciata di ridurre il deficit e arrivare al pareggio di bilancio. Questo si è fatto anche con tutta una serie di interventi e imposte aggiuntive presenti nel bilancio
precedenti". Sulla stessa sponda l'intervento del Dc Luca Beccari: “Un anno fa quando discutevamo di bilancio il Paese aveva appena varato una riforma fiscale, il deficit era maggiore, eravamo ancora in black list e la spending review non aveva
dato ancora frutti. Ricordo gli interventi dell'opposizione di allora, si diceva che il bilancio era fatto di tamponi per le emergenze. Quest'anno abbiamo onorato le promesse fatte ai cittadini, di fronte alla riforma tributaria non ci sono stati interventi straordinari, piuttosto una spending review costante per arrivare al pareggio. Questo bilancio è una tappa intermedia di un percorso possibile".
GB
Intanto erano proseguite le critiche al documento da parte dell'opposizione:
Francesca Michelotti, Su: “Il dibattito sulla Finanziaria avviene in un contesto avvelenato da un clima anomalo da sostrato mafioso: non più e solo politici a libro paga dei poteri forti, cui eravamo abituati, ma politici sotto ricatto. Di qui il risentimento e la visione disfattista della cittadinanza che non fa distinzioni e approfondimenti, invece è importante ora distinguere le voci vere da quelle dei
falsi profeti". Il capogruppo di Ap non perde tempo a fare appelli. Appellarsi alla Reggenza per difendere la democrazia è la dimostrazione che questo Paese sia strampalato. "Di fronte alle esagerazioni che ho ascoltato- non di tutta l'Aula- dice Mario Venturini - voglio ricondurre il dibattito nei giusti limiti. Si è parlato di bilancio leggero, non in riferimento all'entità del disavanzo, ma al al fatto che non si va ad imbrogliare nelle tasche dei cittadini con provvedimenti straordinari. La legge di bilancio manca di coraggio ed è una critica che noi di Ap condividiamo in toto, potevamo scendere più in basso se ci fosse stata più incisività sulla spesa corrente. So che gli stanziamenti per la ripresa economica sono poca cosa, ma è il primo intervento che si possa chiamare tale". William Giardi parla della perplessità sollevata dagli interventi critici mossi da alcuni consiglieri della Dc, come Gian Franco Ugolini, e anche l'ultimo di Mario Venturini di Ap. Tornando a ribattere sulla decantata collaborazione tra minoranza e maggioranza sugli emendamenti, "20 minuti di incontro - dice il consigliere Upr - non sono forieri di accoglimento degli oltre 30 emendamenti portati da Upr e Ps--”. "Oggi anche quelli di maggioranza si preoccupano sull'andamento del bilancio dello Stato che
presenta un consuntivo 2013 di 17 mln di disavanzo circa e il previsionale 2015 si attesta al di sotto dei 15 milioni", riconosce il socialista Andreoli. "Con gli emendamenti di Ps e Upr si cerca di ridurre ulteriormente questo disavanzo". "auguro che il 2015 possa portare un piano di investimenti e anche un piano occupazionale, dando lavoro per lo meno a 500-700 persone di quei mille disoccupati esistenti e che non ci siano altre aziende che mettono i dipendenti in mobilità". Gli risponde Stefano Macina, Psd: “Non prenderò giustificazioni per quello che potevamo fare meglio. Sapevamo che non era un momento facile e che c'erano situazioni su cui intervenire. Il bilancio oggi presentato prosegue nella linea tracciata di ridurre il deficit e arrivare al pareggio di bilancio. Questo si è fatto anche con tutta una serie di interventi e imposte aggiuntive presenti nel bilancio
precedenti". Sulla stessa sponda l'intervento del Dc Luca Beccari: “Un anno fa quando discutevamo di bilancio il Paese aveva appena varato una riforma fiscale, il deficit era maggiore, eravamo ancora in black list e la spending review non aveva
dato ancora frutti. Ricordo gli interventi dell'opposizione di allora, si diceva che il bilancio era fatto di tamponi per le emergenze. Quest'anno abbiamo onorato le promesse fatte ai cittadini, di fronte alla riforma tributaria non ci sono stati interventi straordinari, piuttosto una spending review costante per arrivare al pareggio. Questo bilancio è una tappa intermedia di un percorso possibile".
GB
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