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Consiglio Grande e Generale

25 nov 2008
Aula
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E’ formalmente operativo, dopo il giuramento dei 60 componenti dell’assemblea e domani la delegazione democristiana salirà a Palazzo per presentare alla Reggenza la squadra di Governo. Già inviata la lettera di convocazione. I lavori parlamentari sono stati aperti da un messaggio di Capitani Reggenti che hanno ricordato il quadro internazionale nel quale opererà il Consiglio, le mutazioni economiche che stanno attraversando anche il mondo occidentale. Questo – ha detto - richiede maggiore impegno per assicurare al Paese una pacifica crescita civile e culturale. Auspicata la ripresa del dialogo con l’Italia, premessa essenziale – ha detto la Reggenza – per risolvere situazioni che hanno condizionato negli ultimi anni lo sviluppo della Repubblica. Poi il dibattito politico, con qualche prevedibile polemica fra le due coalizioni. Pasquale Valentini ha invitato chi ha voluto ridicolizzare i sondaggi pre-elettorali a prendere atto della rispondenza al risultato finale, sottolineato che i cittadini hanno dimostrato la volontà di far tornare la politica al servizio dell’interesse generale del Paese. E’ fuori luogo – ha aggiunto - continuare a far credere che saremmo stati in grado di firmare gli accordi con l’Italia, che tutto stava andando bene. Paride Andreoli augura al Patto per San Marino di attuare il programma di governo ma non nasconde perplessità ed esprime un primo giudizio negativo. Si insedia – dichiara - un governo che non risponde alle enunciazioni di rinnovamento, alle battaglie contro i dinosauri. Il tempo – ha affermato - dimostrerà la litigiosità del Centro destra. Lasciamo – ha concluso Andreoli - una preziosa eredità che non può essere gettata al vento”. Sul rinnovamento replica Marco Arzilli che afferma il vero cambiamento stia nel metodo, nella politica del fare, al servizio del Paese. Per Giovanni Lonfernini attorno alla Segreteria al Territorio si giocheranno equilibri e giochi di potere. “Il patto – ha dichiarato - ha i numeri in Consiglio ma non bastano, conta anche la forza politica. Mario Venturini replica senza mezzi termini a Lonfernini sulle riforme, bocciando sonoramente quelle adottate. Il fallimento della vecchia esperienza di governo – ha aggiunto il coordinatore di AP - deve rappresentare un monito per i partiti guida nei confronti degli alleati e anche sotto questo profilo ci auguriamo si apra una nuova stagione. Qualche tensione nella votazione dei decreti delegati, la nuova maggioranza chiedeva la sospensione dell’esame, quella uscente invece di metterli in votazione. Non accolto un ordine del giorno del consigliere Luigi Mazza, vista l’assenza di precedenti, si è passato alla votazione. Tutti accolti.
Infine la presentazione in prima lettura della legge di bilancio. La spesa corrente- ha spiegato il Segretario Macina – scende sotto il 90 per cento, raddoppiati gli investimenti per il prossimo anno. Si chiude a pareggio, con un importo di quasi 727 milioni e mezzo di euro.
Un ultima annotazione, sciolte le ultime riserve sulla squadra di Governo. Sarà Fabio Berardi il Segretario di Stato al Turismo e Sport, Gian Marco Marcucci invece assumerà la guida politica della Segreteria di Stato al Lavoro. Domani il Segretario Pasquale Valentini illustrerà la squadra alla Reggenza
S. Barducci

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