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Consiglio: chiuso il dibattito sulla legge elettorale, arrivano le seconde letture

20 mar 2019
I Capitani ReggentiConsiglio: chiuso il dibattito sulla legge elettorale, arrivano le seconde letture
Consiglio: chiuso il dibattito sulla legge elettorale, arrivano le seconde letture - All'esame dell'Aula prime e seconde letture
Giuseppe Morganti chiude il dibattito sulle modifiche alla legge elettorale riaffermando quello che è il pensiero della maggioranza: quella vigente è la migliore possibile perché permette ai cittadini di decidere da quale governo essere governati. “Unisce i principi fondamentali della sinistra garantendo ciò che sistemi proporzionali puri non sono mai riusciti: l'alternanza democratica”. Il capogruppo di SSD non vuole tornare indietro rispetto ad una valutazione fatta negli anni 2000 sull'onda di una proposta di legge di iniziativa popolare. Un tentativo per evitare la celebrazione del referendum verrà però fatto.
La maggioranza ha aperto ad un tavolo istituzionale in cerca di un accordo politico. Tra le controproposte, la possibilità di aggregarsi anche dopo il primo turno tornando però al vaglio popolare. Nonostante l'auspicio di un accordo, appare complicato trovare un'intesa. “Non riesco a capire – afferma Pasquale Valentini – come, in nome delle tifoserie, si possa non riconoscere le distorsioni di una legge che per la prima volta ha visto mettere in atto il meccanismo del ballottaggio”. Torna quindi sui numeri della coalizione di Governo, il passaggio dai 20 seggi del primo turno a 22 in più dopo il secondo. “Non stiamo eleggendo il sindaco ma il parlamento”, ricordando che le corti italiane lo hanno vietato giudicandolo contro il sistema democratico. “La domanda deve essere come facciamo a correggere le distorsioni. La forza eletta è chiamata a governare a nome di tutti”. A maggio verrà celebrato il referendum. C'è la possibilità di evitarlo, approvando la legge. Invita quindi la maggioranza a non trincerarsi senza ascoltare.

L'Aula passa quindi all'esame del pdl in prima lettura “Misure urgenti per l’incentivazione dell’occupazione di giovani studenti”.
Si estendono sgravi contributivi anche per le imprese che durante l'anno assumono studenti dai 16 ai 25 anni, da svolgersi nei giorni festivi e prefestivi, esclusivamente per svolgere mansioni correlate all'indirizzo scolastico o Corso di formazione professionale frequentato.
Il Segretario Zafferani apre al contributo dell'opposizione e rimanda al lavoro in commissione.

Arrivano invece in seconda lettura le misure per prevenire e contrastare il finanziamento del terrorismo, della proliferazione delle armi di distruzione di massa e l'attività dei paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale. San Marino non è sfornita di importanti presidi a contrasto dei fenomeni di riciclaggio e del terrorismo internazionale – spiega Margherita Amici nella relazione di accompagnamento - tuttavia, a seguito anche delle raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale si è ritenuto fondamentale un ulteriore adeguamento della normativa nazionale. Si prevede rapida e puntuale attuazione delle misure restrittive disposte dal Consiglio di Sicurezza deIl'ONU, sia di natura finanziaria, nella forma del congelamento, che il divieto di transito o embargo. Nicola Renzi sottolinea l'ampia condivisione del Pdl in commissione e l'opposizione testimonia il lavoro comune.
“Sosteniamo – dice Francesco Mussoni – l'adeguamento agli standard internazionali con grande convinzione. San Marino – aggiunge - non può essere un buco nella rete del controllo internazionale”. San Marino, in quanto microstato è visto come più vulnerabile – riconosce Fabrizio Perotto – ed è più soggetto a certe dinamiche per via delle sue condizioni geopolitiche.
Enrico Carattoni chiede però un ulteriore sforzo nel rendere più organiche leggi corpose, che vengono cambiate troppo spesso, e di difficile fruizione per chi si approccia dall'esterno.
“Le richieste di adeguamento da parte degli organismi internazionali – spiega Carattoni - tengono conto di uno standard medio. È dovere di quel paese declinare le direttive nell'ordinamento locale”. L'esame degli oltre 30 articoli procede veloce e senza intoppi. La legge viene approvata con 29 sì, 1 contrario e 4 astenuti. Si passa poi all'approvazione della Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all’estero. E' assolutamente opportuno – dice Fabrizio Francioni - che le Istituzioni facciano sentire la loro vicinanza. Le modifiche apportate - ribadisce Nicola Renzi – sono state condivise con la Consulta stessa. Garantiscono notevole risparmio ma non era questa la finalità principale. L'obiettivo – dice - è dare maggiore organicità ai lavori. Si amplia il numero dei rappresentanti dell'Assemblea da 45 a 55. La Consulta si riunirà una volta all'anno in prossimità del primo ottobre.


MF

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