L'ultimo Consiglio dei ministri dell'anno vara il decreto Milleproroghe. Ci sono le norme non differibili per il bilancio della città di Roma e quelle che bloccano gli affitti d'oro. Il presidente del Consiglio Letta spiega che il governo ha varato un 'complesso intervento per salvare 6,2 miliardi di fondi strutturali' europei che altrimenti si sarebbero persi. Si tratta di opere di 'immediata cantierabilità', dice il ministro Lupi. Stanziati 700 milioni per misure a sostegno del lavoro: 150 milioni per le decontribuzione dell'occupazione giovanile, 200 per l'occupazione femminile e per i più anziani e 350 per interventi a sostegno della ricollocazione dei disoccupati. Nel 2014 4,2 miliardi di euro saranno impiegati per la riduzione del cuneo fiscale, dice il ministro Giovannini.
E oggi il presidente della Repubblica ha scritto al premier Letta e ai parlamentari. 'Massimo rigore' nel decidere l'ammissibilità degli emendamenti ai dl in Parlamento. Giorgio Napolitano scrive un messaggio alla Camera e a Enrico Letta e la presidente Boldrini lo legge in Aula. Il presidente prende spunto dal Salva Roma, con i suoi '10 articoli aggiunti per un totale di 90 commi', per ricordare a
tutti che 'il limite nella reiterazione di norme già contenute nel dl Salva Roma e nel dl Milleproroghe è individuato nell'insorgere di nuovi motivi di necessità ed urgenza'. Il Capo dello Stato indica la necessita' di rigore sull'attinenza degli emendamenti anche 'riformando i regolamenti parlamentari'.
E oggi il presidente della Repubblica ha scritto al premier Letta e ai parlamentari. 'Massimo rigore' nel decidere l'ammissibilità degli emendamenti ai dl in Parlamento. Giorgio Napolitano scrive un messaggio alla Camera e a Enrico Letta e la presidente Boldrini lo legge in Aula. Il presidente prende spunto dal Salva Roma, con i suoi '10 articoli aggiunti per un totale di 90 commi', per ricordare a
tutti che 'il limite nella reiterazione di norme già contenute nel dl Salva Roma e nel dl Milleproroghe è individuato nell'insorgere di nuovi motivi di necessità ed urgenza'. Il Capo dello Stato indica la necessita' di rigore sull'attinenza degli emendamenti anche 'riformando i regolamenti parlamentari'.
Riproduzione riservata ©