L’opposizione attacca frontalmente il Segretario agli esteri ma, sottolinea Fiorenzo Stolfi del Psd, le critiche non sono personali, come Ap vuol far credere. Qui mancano i risultati e in gioco non è il destino di Antonella Mularoni o di questo governo, ma del Paese. Tant’è che le contestazioni sono arrivate anche dalle fila della maggioranza. Nella sua replica la responsabile della politica estera punta il dito contro gli Eps. Questo governo ha ridotto da 53 a 37 le finanziarie. Ed è qui, afferma, che sono cominciati i problemi con gli Europopolari, soprattutto quando la revoca ha riguardato due finanziarie in particolare. Vedremo, aggiunge, se Marcucci lascerà il governo. Ma finchè sono in maggioranza è loro dovere dare una mano. Poi, Antonella Mularoni rimarca il contatto avuto con il Ministero delle finanze e dice: “se hanno tutti questi agganci ci dicano cosa dobbiamo fare. Sono favorevoli allo scambio automatico di informazioni? Non lo sappiamo. Siamo consapevoli della crisi che attanaglia San Marino. Non solo, conclude, il Paese non era pronto a questo cambiamento. Ma abbiamo anche verificato criticità legate al fatto che alcune attività economico-finanziarie avevano i piedi di argilla. Smettiamola di lanciare messaggi ambigui, interviene Pasquale Valentini. Se siamo d’accordo con il percorso fatto fin qui dobbiamo dirlo. Sarebbe utilissimo che fuori di qui uscisse un giudizio unitario, tra l’altro moltissime leggi le abbiamo approvate insieme. Altrimenti pretendiamo dagli altri una considerazione che non per primi non abbiamo di noi. Dire che siamo convinti della strada percorsa non vuol dire che siamo contenti dei risultati, soprattutto nel rapporto con l’Italia. Manca un passaggio fondamentale perché il Paese possa guardare con prospettiva al futuro del Paese. Il problema che c’è sotto sotto e che si voglia andare al superamento della piena autonomia di San Marino. Frattini si è presentato portando la sintesi dei problemi che gli hanno affidato gli altri ministeri. Dobbiamo chiedere se Frattini è l’interlocutore che il governo italiano indica per la soluzione dei problemi. Complessità e difficoltà ci sono ora come c’erano prima, replica il capogruppo del Psd. Il Segretario agli esteri dovrebbe prenderne atto. A Valentini da atto di aver colto lo spirito delle osservazioni mosse dalla minoranza e chiede: sappiamo tutti che si andrà verso lo scambio autonomatico di informazioni. E’ di questo che si dovrebbe discutere. Perché non lo facciamo?
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