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Consiglio: riflettori su Expo e giuramento di Gloria Arcangeloni in sostituzione di Marianna Bucci

Prima dei lavori giurano di fronte alla Reggenza i giudici d'appello Treggiari e Morrone

di Monica Fabbri
20 feb 2020
Gloria Arcangeloni torna in Consiglio
Gloria Arcangeloni torna in Consiglio

Dopo tre giorni di dibattito sulla giustizia che hanno visto riconfermate le forti distanze fra maggioranza ed opposizione, nel pomeriggio giurano con la formula di rito davanti alla Reggenza i due giudici d'appello Ferdinando Treggiari e Andrea Morrone. Si chiude così un iter particolarmente lungo, atto finale dopo la presa d'atto lunedì notte da parte del Consiglio della graduatoria del bando di concorso emesso il 20 maggio 2019. E sul cui esito- lo ricordiamo per dovere di cronaca - c'è il ricorso in opposizione del terzo classificato, il Professor Luca Barchiesi

Il Consiglio riparte quindi dai Decreti. Ieri la ratifica di quello sulle poste spa che ha visto, sulla “modalità di copertura definitiva e temporanea delle posizioni previste dal fabbisogno”, l'approvazione dell'emendamento del Governo per una proroga al 31 dicembre del 2020. Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati riferisce di un calo di fatturato di 100.000 euro l'anno. “Aumentano i costi e calano i dipendenti. Voglio capire – dice – cosa sta succedendo. Questa segreteria – assicura - sta studiano il caso poste e vuole intervenire con un piano industriale di rilancio”.
Si passa quindi all'adeguamento della legislazione sammarinese a convenzioni e standard internazionali in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Passaggio necessario al percorso virtuoso portato avanti dal paese e alla luce dell'imminente esame del Moneyval, previsto a marzo. Si passa poi agli Interventi urgenti per permettere all"Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio" di operare. L'impasse della Società per azioni a partecipazione pubblico/privato è nota: il Collegio Garanti ha dichiarato illegittima la modifica dello Statuto che ha privato dei suoi diritti il socio di minoranza. La scelta di intervenire con un Decreto Legge – spiega il Segretario all'Industria Fabio Righi – nasce per permettere all'Agenzia, bloccata nelle sue funzioni, di organizzare l'Expo. “Serve un anno e mezzo per preparare un tale evento e invece – dice – dobbiamo farlo in sei mesi”. Il Governo elimina quindi tutti i profili di illegittimità anche in un'ottica – spiega Righi - di prospettiva, considerando l'esigenza di maggiori sinergie pubblico/privato. Libera e Rf dichiarano il loro voto a favore, “perché le sentenze – dicono - non si contestano, si rispettano". Non piace, però, che si dica che l'organizzazione dell'Expo sia a zero: “L'allestimento è stato progettato dall'università – ricorda Vladimiro Selva - e realizzato senza costi” mentre Nicola Renzi ricorda che quando portò l'articolo per partecipare, il Segretario che oggi ha la delega all'Expo "disse che era una grande perdita di tempo e soldi per lo stato”. Andrea Zafferani infine chiarisce: non è vero che abbiamo completamente estromesso le associazioni di categoria, volevamo sancire un principio che ritengo scontato: che il socio di maggioranza abbia anche la maggioranza del cda”. Per William Casali è bene che il Governo abbia messo una pezza “ad un'impasse istituzionale mai vista nella storia del nostro ordinamento”, “mettendo fine ad un iter procedurale– aggiunge Maria Luisa Berti - adottato nel non rispetto della legge in materia societaria”. Chiuso il comma, è il momento delle dimissioni di Marianna Bucci che esce dal Consiglio per ricoprire il ruolo di Segretario particolare presso la Segreteria Interni. Dopo il ringraziamento di colleghi di Rete il giuramento, in sua sostituzione, di Gloria Arcangeloni. 


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