Colpo di scena durante la nomina del Collegio dei Sindaci revisori dell'Iss. Il candidato indicato dalle categorie economiche è rinviato a giudizio, comunica all'Aula il capogruppo di Ap. Mario Venturini non fa il nome del professionista, a quanto pare coinvolto nella vicenda Fincapital ma chiede lo stesso trattamento riservato alla politica. Non vedo perchè, dice Mario Venturini, non debbano rispettare le regole che giustamente valgono per la politica. Lavori sospesi per decidere il da farsi. Poi, per accordo tra tutti i capigruppo, la nomina del Collegio è stata sospesa. A rendere pubblico il nome è invece l'agenzia Dire ricordando la risposta a una interpellanza presentata da Matteo Fiorini che evidenziava come, nell'ottobre scorso, dagli atti del casellario giudiziale risultavano tre persone, tra sindaci e amministratori degli enti pubblici, rinviate a giudizio. Tra loro Alberto Chezzi, membro del collegio dei sindaci revisori dell'Iss e indicato dalle categorie economiche per un nuovo mandato. Secondo il testo della risposta all'interpellanza, affidata al segretario di Stato alla Giustizia, Giancarlo Venturini, le leggi di disciplina degli "enti pubblici nell'ambito dei quali queste persone ricoprono la carica di sindaco revisore, non prevedono espressamente doveri di sospensione o autosospensione, dimissioni o decadenza in relazione ad amministratori o sindaci rinviati a giudizio". Davide Gasperoni, indicato dall'Upr per i gruppi di opposizione, sostituisce Luca Marcucci in seno al Consiglio di Amministrazione della San Marino Rtv. Resta invece alla guida dell'Ufficio Centrale di Collegamento Lucio Daniele. Il governo ha proposto all'Aula la sua conferma per altri 3 anni alle stesse condizioni economiche e contrattuali. Francesca Mularoni ottiene, ancora una volta, una condivisione bipartisan per la presidenza della Commissione di Controllo della finanza pubblica. La sua candidatura, sottolinea il capogruppo della Dc, è stata infatti condivisa da tutta l'opposizione. La maggioranza ha chiesto la conferma nell'organismo di Michele Di Mario e Massimo Albertini mentre la minoranza ha indicato Orsolina Muccioli. La seconda giornata di lavori del Consiglio Grande e Generale era partita dalle ultime 2 Istanze d'Arengo ancora da discutere e sono state entrambe accolte. Si, quindi, alla richiesta di eliminare la decurtazione del 5% dello stipendio ai dipendenti privati della pubblica amministrazione. E ancora si alla proposta di inviare, con posta ordinaria, i certificati elettorali la cui consegna finora è stata effettuata con raccomandata postale e di dotare, ogni elettore, di un certificato valevole per più tornate. L'Aula si è poi soffermata a lungo, con una prassi inusuale, sulla ratifica di due accordi già sottoscritti dalle parti e che non prevedono aumenti di spesa: quello sulla riorganizzazione della medicina di base e quello relativo all'assunzione degli animatori dei centri estivi.
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