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Consiglio: Sinistra Unita chiede le dimissioni di Gatti

17 dic 2009
Consiglio: Sinistra Unita chiede le dimissioni di Gatti
L’ordine del giorno annunciato da Sinistra Unita alla fine è arrivato. Alessandro Rossi chiede al Consiglio di esprimere una forte censura sull’operato del Segretario alle Finanze e lo invita a prendere le iniziative conseguenti. In sostanza lo invita ad andarsene. “Gatti - secondo Sinistra Unita - è inadeguato nel fronteggiare la crisi del sistema San Marino. Nella gestione della vicenda Delta-Sopaf la sua azione si è dimostrata contraria agli interessi del Paese e le sue interviste pubbliche - prosegue Rossi - hanno recato grave pregiudizio alla Repubblica”. Inoltre, secondo Sinistra Unita, “esistono forti pregiudiziali interne ed esterne sulla figura del Segretario alle Finanze che impediscono relazioni efficaci con gli interlocutori internazionali”.
Altre critiche arrivano dalla maggioranza. “Voteremo la finanziaria perché siamo fedeli al mandato elettorale però non ci soddisfa. Contiene grandi tagli ma manca di prospettiva. Ancora non è stato liberalizzato il commercio”. Così Pier Marino Menicucci degli Europopolari ha concluso il suo intervento notturno dopo aver criticato la mancanza di reazione del Governo davanti agli attacchi che hanno investito il Paese. Critiche anche per come è stata gestita la vicenda Cassa di Risparmio. “Oggi - ha detto - c’è il rischio che passi in mano italiane e questo sarebbe molto grave”. Menicucci ha anche sottolineato la totale inadeguatezza dei vertici di Banca Centrale davanti alle emergenze. “Nei momenti di difficoltà - ha detto - è stata latitante e ha agito in modo improvvisato”. Per il consigliere degli EpS “siamo un Paese a sovranità limitata”. I vertici di Banca Centrale sono tutti italiani, il Collegio dei garanti è tutto italiano, le nostre leggi vengono giudicate dagli italiani. Poi un riferimento allo sciopero generale di ieri. “Il Segretario Marcucci - ha detto - ha fatto il possibile per evitarlo ma è stato lasciato solo. Lo sciopero è ingiustificato ma le persone vanno ascoltate”. Critiche, ma questa volta all’opposizione per avere ironizzato sulla sua trasferta a Singapore dal Segretario di Stato all’Industria. “In vacanza - ha detto Marco Arzilli - ci vado con i miei soldi. Promuovere la nostra agenzia per la protezione degli investimenti esteri è vitale per il futuro del Paese ed è stata accolta con grande interesse. Qui - ha polemizzato - ci si è dati da fare solo per promuovere il casinò. Abbiamo presentato la Repubblica come un portale per gli investimenti da e verso l’Europa. Forse, un giorno, potremo pensare finalmente di avere una banca internazionale ma per farlo - ha concluso - dobbiamo essere moderni e attrattivi”.

Sonia Tura

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