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Consiglio straordinario d'agosto: Dim diserta i lavori per protesta

1 ago 2017
In alto a destra, le poltrone vuote di DiMConsiglio straordinario d'agosto: Dim diserta i lavori per protesta
Consiglio straordinario d'agosto: Dim diserta i lavori per protesta - Presenti in aula gli altri partiti di opposizione
Come preannunciato i nove consiglieri di Democrazia in Movimento hanno disertato, in segno di protesta, i lavori della sessione consiliare straordinaria d'agosto in cui verrà votato l'assestamento di Bilancio. Gli altri partiti di opposizione – Pdcs, Ps e Psd – sono invece in aula. Il capogruppo del Partito Socialista Alessandro Mancini fa notare che i presenti all'appello sono 40 e senza i consiglieri di minoranza il numero legale dell'aula sarebbe stato raggiunto solo conteggiando anche i due Capitani Reggenti. A tal proposito il capogruppo di Repubblica Futura Roberto Giorgetti, dichiara che il numero legale la maggioranza lo sta garantendo già da molte sedute” perchè la minoranza, in diverse occasioni, ha scelto di entrare in aula solo dopo l'appello. Il fatto che si computi nei numeri della maggioranza la Reggenza è normale – sottolinea Giorgetti - e i consiglieri di maggioranza presenti in questa seduta sono 31”.
Durante il comma comunicazioni il capogruppo Pdcs Cardelli ha sollecitato un dibattito sulla trattativa per l'accordo di associazione con l'Ue. Il Segretario di Stato agli Esteri Nicola Renzi ha dichiarato che si “sta facendo di tutto per inserire la convenzione monetaria con l'Ue all'interno del negoziato ed anche per fare in modo che i tempi di applicazione dell'allegato della convenzione monetaria, siano sostenibili per il Paese”.
Marco Gatti, per il Pdcs, ha presentato all'aula due ordini del giorno su Cassa di Risparmio. Il primo mira a prevenire l'eventuale cessione del pacchetto Delta - che equivale ai due terzi di Carisp – senza un preliminare via libera da parte dell'assemblea dei soci e del Consiglio. Il secondo ordine del giorno impegna il Congresso di Stato a dare disposizioni ai rappresentanti dell’Eccellentissima Camera di intervenire in sede di approvazione del bilancio Carisp non approvando un bilancio di Cassa di Risparmio che preveda accantonamenti e/o svalutazione prudenziali dei crediti che non siano giustificati ed imprescindibili.
Tutti i consiglieri di opposizione, intervenuti in mattinata, hanno ribadito che non c'era alcuna necessità di ratificare d'urgenza il decreto 87 e di approvare l'assestamento, ad agosto. Al contrario i consiglieri di maggioranza hanno sottolineato che la seduta andava convocata così come è stato fatto: “In un paese che ha le difficoltà che ha – osserva Lorenzo Lonfernini di Repubblica Futura - bisogna mettere da parte le questioni personali”. La seduta è stata sospesa alle 12:49 e riprenderà alle 14.30 con la ratifica del Decreto 87.

l.s.

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