Siamo oramai al conto alla rovescia per l'Accordo di Associazione all'Ue che San Marino e Commissione intendono concludere entro dicembre a quasi otto anni dall'avvio. Il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari, intervenendo recentemente in Consiglio Grande e Generale, ha parlato di 'parafatura' entro il 2023, mentre la firma vera e propria dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2024, prima delle elezioni europee. I tempi, dunque, stringono e l'agenda dei lavori della due giorni di round negoziale di novembre è particolarmente intensa.
Oggi sul tavolo 15 allegati, di cui quattro provvisoriamente chiusi, tra cui gli aiuti di Stato e la competitività. Tra quelli in discussione, l'agricoltura, le dogane, il commercio, l'energia, i trasporti, la libertà di stabilimento delle persone che si baserà su un sistema di quote, per contingentare i potenziali flussi di nuovi residenti, sul modello in vigore in Liechtenstein. Domani intanto è previsto un nuovo confronto sul protocollo dei servizi finanziari, ritenuto uno degli aspetti più delicati e importanti ma tra le questioni in discussione ci sono anche le disposizioni finali tra le quali le modalità e la data di entrata in vigore.