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Covid: cadono divieto di assembramenti e obbligo di mascherina

Tolto il vincolo dei tre giorni alla settimana per il lavoro occasionale e accessorio. Novità anche sui lavori socialmente utili.

di Monica Fabbri
22 lug 2020
Covid: cadono divieto di assembramenti e obbligo di mascherina
Covid: cadono divieto di assembramenti e obbligo di mascherina

Dopo aver parlato per quasi due giorni di giustizia, l'Aula punta i riflettori su Covid e le sue ricadute esaminando, insieme, Decreti e tre istanze sul tema. L'emergenza in Repubblica è superata, ma restano le difficoltà di un comparto – quello turistico/commerciale – che fatica a rimettersi in piedi. E' un'estate fiacca e si teme per l'autunno. Lo stesso Segretario alle Finanze, nell'elenco degli interventi messi in campo dal Governo, spiega che saranno da aggiornare visto che la crisi non ha sviluppato tutti i suoi aspetti negativi sull'economia.

Dalla stessa maggioranza c'è chi, come Pasquale Valentini, invita a non fare sentire le attività abbandonate a loro stesse ma a studiare interventi "ascoltandole e accompagnandole. Vorrei essere rassicurato – dice – su questa attenzione attiva, e che ogni segreteria abbia messo in campo risorse umane e finanziarie”.

Alle aziende, per Luca Boschi, servono idee e soldi. Mancano entrambi. “Interventi e misure di sostegno continuano a latitare”, ribadisce Andrea Zafferani. "Al momento troviamo solo dilazioni fiscali e garanzie sul credito bancario vanificate da procedure burocratiche". L'opposizione chiede interventi a fondo perduto.

Torna anche la questione del debito, con critiche alla strada dei mercati finanziari. Dal canto suo la maggioranza ricorda la proposta dei Titani, “che vuole sostenere l'economia interna – dice Daniela Giannoni – con una parte che prevede proprio sussidi a fondo perduto”.

Nell'esame dei Decreti, il dibattito si accende sulla scelta del Governo di togliere il divieto di assembramenti. Un passo ulteriore rispetto all'Italia verso un ritorno alla normalità. Una risposta – spiega Ciavatta - in linea con il superamento dell'emergenza sanitaria e che rientra in un'ottica di rilancio del settore turistico. Del resto, ci si chiede, che senso ha organizzare eventi se si mantengono certi divieti?

Cade anche l'obbligo della mascherina, il cui uso è fortemente raccomandato. Restano, invece, prescrizioni sul distanziamento sociale, rispetto di misure igienico sanitarie e monitoraggio costante della situazione. Una scelta coraggiosa e di buonsenso per maggioranza e Governo, affrettata per l'opposizione.

Novità anche nel decreto sul lavoro, con la risposta al settore turistico e agricolo. Un articolo interviene sulle prestazioni di lavoro occasionale e accessorio, togliendo il vincolo dei tre giorni alla settimana pur mantenendo il tetto delle 70 giornate all'anno. Tra i documenti da presentare anche quello che attesta la negatività al test sierologico. Introdotta anche la parte sui lavori socialmente utili: se verrà richiesto un impegno superiore al massimo previsto, è facoltà del lavoratore accettare. In tal caso sarà concesso un aumento dell'indennità proporzionato ad un incremento massimo del 10% dell'aliquota di indennità percepita.

In chiusura di lavori il voto delle istanze d'arengo. Tutte e tre respinte. 


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