A conclusione dei lavori l’assemblea ha rinnovato gli incarichi interni riconfermando alla presidenza Orazio Mazza, Giovanni Lonfernini come coordinatore e Pier Marino Mularoni rappresentante consigliare. Il documento finale della prima conferenza politica del Movimento Democratici di Centro, ha sintetizzato la linea politica di azione del movimento, che si conferma come un partito laico ma saldamente inserito nella tradizione cattolica democratica. Da un punto di vista più strettamente politico i DdC si dicono pronti ad allargare la capacità di azione della coalizione di opposizione. “Occorre - si legge - aprirsi ad un’inclinazione centrista capace di avvolgere l’assetto maggioritario dell’opposizione”. In questo senso i DdC valutano positivamente le aperture verso il centro manifestate dal Partito dei Socialisti e dei Democratici. Apertura al centro degli alleati di coalizione che Sinistra Unita ha accolto con serenità, ma invita la politica a preoccuparsi dei problemi del paese.
“La nostra cultura politica - ribadisce la coalizione - ci porta ad onorare l’impegno preso con i nostri elettori, nel nostro ruolo di forza d’opposizione. Ciò non toglie dalla nostra idea di futuro che l’attuale schema politico farà sempre più fatica a colmare il suo ritardo e la distanza dalle persone. La vicenda della Banca Centrale, la questione giustizia e il tema della crisi economica ne sono la conferma”.
Sara Bucci
“La nostra cultura politica - ribadisce la coalizione - ci porta ad onorare l’impegno preso con i nostri elettori, nel nostro ruolo di forza d’opposizione. Ciò non toglie dalla nostra idea di futuro che l’attuale schema politico farà sempre più fatica a colmare il suo ritardo e la distanza dalle persone. La vicenda della Banca Centrale, la questione giustizia e il tema della crisi economica ne sono la conferma”.
Sara Bucci
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