Lo dimostra la politica estera fatta di incontri con il corpo diplomatico, convenzioni con Adnkronos e Padania. Per non parlare della foto di rito con Tremonti attesa al meeting. L’impressione - per i DdC - è che il governo non si renda conto che di quello che accade. "I timori per la crisi economica si riflettono anche sulle voci di vendita delle partecipazioni estere di banche sammarinesi, con il rischio – per Lonfernini – che importanti risorse economiche lascino il territorio. Chiedono azioni di tutela del sistema bancario". “I primi tagli – suggerisce Mularoni – vanno fatti sulle consulenze. La manovra correttiva di fatto non esiste”. Elencano l’ultima. 49mila euro a una società italiana per la definizione del fabbisogno quali- quantitativo della PA. Cosa che potrebbe benissimo essere fatta con le risorse interne. L’accusa dei DdC è ad un esecutivo che invece di affrontarli, aggira i problemi. Critica l’opposizione di non portare contributi e allo stesso tempo rifiuta ogni iniziativa. “Siamo curiosi di vedere come rispondere al nostro progetto sull’Unione Europea”. Intanto annuncia una nuova iniziativa. Un progetto di legge per la non immediata rieleggibilità dei consiglieri dopo due mandati.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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