C’è un dialogo aperto già da circa un mese, una manovra di avvicinamento silenziosa che mira a ricostituire una collaborazione politica fra forze che hanno radici comuni. Europopolari e Democratici di Centro provengono entrambi dalla galassia democristiana, fuoriusciti da un partito che sentivano stretto, e oggi hanno posizioni differenti nel quadro politico sammarinese: al governo gli uni, componenti del Patto per San Marino, la coalizione di maggioranza che guida il Paese; all’opposizione gli altri, defilati rispetto all’esperienza di Riforme e Libertà, una coalizione antagonista che ha visto conclusa la sua fase propulsiva. Il primo confronto ufficiale, ai primi di luglio, ha gettato le basi per un progetto di semplificazione del quadro politico, di aggregazione al centro, di un percorso fatto di progetti e obiettivi comuni. Ma quello fra DdC e Eps non è l’unico tentativo di avvicinamento. Stando alle indiscrezioni, non confermate per ora da atti ufficiali, anche in casa socialista ci sarebbero movimenti in corso. Socialriformisti e Nuovo Partito Socialista hanno tenuto qualche incontro nei mesi scorsi e all’ipotesi di possibili forme di collaborazione altri starebbero guardando con attenzione ed interesse. Di fatto sembra scontato che le coalizioni che vedremo in futuro saranno diverse da quelle di oggi e su queste c’è già chi si sta preparando.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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