Una conferenza programmatica unitaria, democratici e socialisti insieme, da tenere nel mese di giugno. La proposta arriva dal Consiglio di Direzione del Partito dei Democratici, che si aspetta l’appuntamento possa consentire di discutere e definire i contenuti del progetto per San Marino presentato lo scorso 25 marzo. Da questa conferenza dovrà scaturire la base progettuale del nuovo soggetto politico della sinistra. Per questo il dialogo non sarà riservato solo ai due partiti protagonisti dell’unificazione, ma anche alle altre forze democratiche e della sinistra e coloro che si riconoscono negli stessi valori. Per L’organismo direttivo dei democratici promuove il Governo Straordinario, che dopo un primo momento di incertezza sta procedendo – dichiarano - in modo spedito verso la realizzazione degli obiettivi dell’accordo. Apprezzato il lavoro per il varo dell’authority sanitaria, la creazione della Corte dei Conti, la legge in materia di cittadinanza, l’imminente istituzione della Camera di Commercio; ma anche la prevista riforma elettorale, del sistema concessorio e del sistema pensionistico. I democratici auspicano l’allargamento delle sedi di confronto anche alle altre forze politiche e sociali, per un contributo sui temi fondamentali come l’equilibrio dei poteri, la riforma elettorale, la politica estera e lo sviluppo del Paese. Non sono mancati riferimenti alla cosiddetta “questione morale”, che deve trovare risposte rapide ed efficaci per ripristinare un accettabile livello di fiducia dei cittadini verso la classe politica.
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