Era da tempo che Dc, Psd e Ps non convocavano una conferenza stampa congiunta. Oggi allo stesso tavolo siedono i membri della commissione finanze. Non è un caso. Alla vigilia dell'Audizione dei vertici di Bcsm, i rappresentanti dei tre partiti anticipano le loro domande. Saranno di sistema e su Cassa di Risparmio. “Chiederemo anche che tipo di spese ha a bilancio Bcsm sulla comunicazione – annuncia Mancini. Purtroppo abbiamo visto una comunicazione sui principali giornali italiani che ha creato molti più danni che privilegi.” Non mancano critiche al governo: “gioca a nascondino all'ombra di Banca Centrale”; “non ha un progetto sul sistema bancario”; “non si confronta con l'opposizione”. Mussoni sgancia la bomba: le azioni su Asset e Cassa hanno provocato un danno di 50 milioni di euro. “La sfiducia sta portando ad un deflusso importante di depositi”, rincara la dose Iro Belluzzi. I recenti articoli non hanno aiutato e nessuna rassicurazione – accusano - è arrivata da Bcsm. Torna la domanda delle domande: c'è una strategia per creare danno al sistema? Chiedono quale sia il suo disegno su Cassa. Non è logico – dicono – che sia un cda nuovo ad approvare il bilancio. Non sarebbe stato meglio farlo fare a chi ha gestito il percorso? Massimo Andrea Ugolini non nasconde la preoccupazione: si enfatizzano problemi che andrebbero affrontati con cautela e nelle sedi più opportune. Poi, uno sguardo al passato: abbiamo superato criticità e affrontato nella realtà stress test che altri studiano sui libri. Cassa è patrimonio di tutti ed è stata sostenuta da tutto il sistema. Non è la maggioranza né il Governo di turno – dicono - a dover decidere per tutta la collettività.
Monica Fabbri
Nel servizio l'intervista ad Alessandro Mancini, Ps
Monica Fabbri
Nel servizio l'intervista ad Alessandro Mancini, Ps
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