La partita si gioca in seduta segreta, e il governo si prepara affilando le armi in Congresso di Stato. C’è da decidere la linea da tenere, chi dovrà intervenire, soprattutto mettere a tacere quelle voci di fibrillazioni, interne alla maggioranza, che rischiamo di fare il gioco dell’opposizione. Quest’ultima ha chiesto un governo di unità nazionale. Richiesta prontamente respinta da un Patto che non scende a compromessi con chi l’ha attaccato fino a ieri e soprattutto con uomini – precisa la maggioranza - che sembrano anteporre la voglia di poltrona al bene del paese. La seduta dell’Esecutivo sarà dunque incentrata sugli sviluppi politici dell’inchiesta Cassa di Risparmio, alla giustizia il compito di fare il suo corso, e sui rapporti con l’Italia. “Non c’è stato alcun raffreddamento nelle relazioni bilaterali, tiene a precisare la coalizione del Patto, anzi a breve giungeremo all’accordo di collaborazione finanziaria”. Ma il segretario Mularoni è intenzionata a portare sul tavolo dell’Esecutivo un riferimento più generale sui rapporti tra San Marino e i paesi europei. Così come il governo è impegnato anche sul fronte crisi economica. Il pacchetto di interventi messi in campo è all’ordine del giorno del Consiglio. E non ha minore peso rispetto alla bufera finanziaria che ha travolto la Repubblica. Se ci sarà tempo, il Congresso sarà poi chiamato ad esaminare la viabilità per Serravalle e Dogana.
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