Era il grande timore e il partito del non voto si è scatenato. Vince l'astensionismo per le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. I numeri parlano chiaro: nel complesso, si sono recati alle urne 4 votanti su 10. In Emilia Romagna il candidato democratico Stefano Bonaccini per la prima volta non ottiene la maggioranza assoluta e tocca il 49,05%. La
Lega Nord festeggia con il 20 per cento. I 5 stelle si fermano al 13.
In Calabria mancano ancora i dati definitivi, ma è data per certa l'affermazione di Mario Oliverio, con oltre il 60% delle preferenze
Ma torniamo all'affluenza. In Calabria il dato definitivo è il 44,07% (contro il 59,26% della precedente votazione), in Emilia Romagna l’affluenza si è fermata addirittura al 37,67%, quasi la metà dell’ultima tornata elettorale, quando aveva espresso il proprio voto il 68% degli aventi diritto. Rimini la peggiore con il 33,45% . Un crollo rispetto al dato delle Europee 2014, quando l’affluenza era stata del 70%. Nelle due regioni si è registrato quindi quasi un -30% rispetto alle Regionali del 2010, quando la percentuale complessiva fu del 64,93%.
Lega Nord festeggia con il 20 per cento. I 5 stelle si fermano al 13.
In Calabria mancano ancora i dati definitivi, ma è data per certa l'affermazione di Mario Oliverio, con oltre il 60% delle preferenze
Ma torniamo all'affluenza. In Calabria il dato definitivo è il 44,07% (contro il 59,26% della precedente votazione), in Emilia Romagna l’affluenza si è fermata addirittura al 37,67%, quasi la metà dell’ultima tornata elettorale, quando aveva espresso il proprio voto il 68% degli aventi diritto. Rimini la peggiore con il 33,45% . Un crollo rispetto al dato delle Europee 2014, quando l’affluenza era stata del 70%. Nelle due regioni si è registrato quindi quasi un -30% rispetto alle Regionali del 2010, quando la percentuale complessiva fu del 64,93%.
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