Emesso il decreto n. 52 con le misure anti-Covid a San Marino.
L'appello del Governo ai cittadini – visti i numeri preoccupanti del contagio – non ha sortito gli effetti sperati. Da qui la decisione di alzare il livello di guardia, introducendo ulteriori restrizioni. L'allarme reiterato dell'Iss su un ospedale che rischia il collasso non poteva rimanere inascoltato. Domani il Congresso ha convocato una conferenza stampa proprio per illustrare tutte le novità del nuovo decreto. Sono stati giorni di confronto fra Governo e maggioranza, con alcune prese di posizione forti sulle soluzioni da adottare. Scongiurata, quindi, l'ipotesi lockdown. Per evitare assembramenti, considerati tali oltre le quattro persone, è stato sancito il divieto di accesso a parchi e piazze, presi d'assalto soprattutto dai giovani.
Occhi puntati sui parcheggi: le forze dell'ordine verificheranno anche lì la presenza di più persone. Del resto, nonostante il potenziamento dei controlli, non sono mancate segnalazioni per il mancato rispetto delle regole di distanziamento. Sarà consentita l'attività sportiva e motoria all'aperto, ma solo in forma individuale. Si prevede la chiusura – nei fine settimana e nei giorni festivi – di Centri Commerciali e negozi sopra i 300 metri quadrati, fatta eccezione per quelli che vendono generi di prima necessità. Stop a mense, palestre e ai mercati, salvo per le attività di vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Fronte scuola: medie, superiori, cfp e istituto musicale saranno in dad al 100% il 27, 29, 30 e 31 marzo. Nelle stesse date nidi, infanzia ed elementari anticiperanno le vacanze di Pasqua. Entrerà in vigore alle 22 e durerà fino alle 5 di mattina del primo Aprile.
In una nota il Congresso di Stato illustra il nuovo provvedimento, parlando di tolleranza zero per limitare il numero dei nuovi contagi.