Il 4 marzo nascerà il nuovo movimento popolare e liberale, figlio dell’unificazione fra Eps e Ddc. Le due forze politiche hanno sciolto le rispettive assemblee. I partiti rimarranno operativi fino a quando non si innesteranno all’interno del nuovo progetto. “Nasciamo per unire non per dividere”, dice Marco Podeschi. “Tra Eps e Ddc - conferma Pier Marino Menicucci - c’è unanimità sulla linea politica futura e condividiamo la grandissima preoccupazione per lo stato del Paese”. Gli Europopolari riconfermano le loro critiche alla politica estera ed economica, rea di mancare di prospettive. Nelle prossime ore tireranno le somme. Probabilmente lasceranno il governo e la maggioranza durante la prossima convocazione consiliare.
s.t.
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