Gli Europopolari tornano a sollevare la questione del rinnovamento della classe dirigente del Paese definendola una esigenza improrogabile. Soddisfatti perché altre forze politiche di maggioranza dimostrano di condividere questa necessità, confermano il sostegno al quadro politico ma auspicano un confronto serrato su questo argomento. Un messaggio che mandano agli alleati annunciando una linea di condotta ragionevole ma intransigente. "Da troppo tempo – affermano – pesa come un macigno sul nostro paese l’assenza di un dialogo fecondo tra il nostro Governo e il responsabile politico dell’economia della Repubblica Italiana e questo rende difficile il raggiungimento di risultati nelle relazioni bilaterali, genera problemi insormontabili nell’operatività quotidiana delle nostre aziende e ne mina alla base la credibilità e la competitività". Apprezzato l’impegno dell’esecutivo per il testo unico sulla disciplina del commercio, la bozza di riforma fiscale, l’avvio di un confronto tecnico sul Parco Scientifico e Tecnologico; leve importanti - affermano - per ridare “appeal” al nostro sistema economico.
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